Sospesa in via precauzionale dal suo incarico di docente, in attesa degli sviluppi delle indagini ancora in corso. Il motivo? Avrebbe adescato alcuni studenti minorenni dell'istituto superiore di Modena nel quale insegnava, mostrando loro anche alcuni filmati pornografici. E ad essere finita nei guai è una professoressa di 40 anni, accusata di atteggiamenti sessuali espliciti nei confronti di alcuni giovani. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, ad inchiodare la donna ci sarebbe un video, girato da uno studente e già sequestrato dagli inquirenti. Un filmato, intercettato dagli investigatori prima che potesse finire sui social network, che confermerebbe i sospetti e quindi i comportamenti sessualmente espliciti da parte dell’insegnante durante le ore di lezione. Sempre quest'ultima poi, avrebbe in più occasioni mostrato una serie di video porno ai giovanissimi.
Ad avvisare le forze dell'ordine fu la dirigente scolastica, dopo essere venuta a conoscenza della ripresa in questione. Ma secondo alcuni ragazzi, tali atteggiamenti (gli ammiccamenti e forse anche qualcosa in più) non sarebbero stati tenuti dalla quarantenne soltanto in classe. La polizia, coordinata dalla procura che ha appunto aperto un fascicolo per adescamento di minore sta infatti indagando per capire se vi sia dell’altro. Ovvero, se la professoressa abbia incontrato o meno incontrato qualche alunno anche all’esterno dell’istituto scolastico come qualcuno mormora. Alcuni di loro, quelli interessati da fatti, sono già stati interrogati. Gli altri verranno sentiti a breve e dalle loro testimonianze la squadra mobile dovrà ricostruire con certezza la dinamica dell'accaduto. Le prime dichiarazioni dei diretti interessati rese proprio nelle scorse ore, riportate dal quotidiano Il Resto del Carlino, sembrerebbero però confermare quanto sospettato.
“Sì, passava tra i banchi con certi atteggiamenti. Si avvicinava..." avrebbe infatti raccontato un alunno. "I compagni ci hanno raccontato quello che è successo, pazzesco - ha aggiunto un secondo giovane, rincarando la dose - insomma, una cosa brutta se pensiamo che è una prof". Anche l'ufficio scolastico provinciale ha aperto un'istruttoria interna, anche perché a quanto sembra l'indagata avrebbe lavorato in precedenza in altri istituti scolastici del territorio modenese.
L'indagine va come detto avanti, al pari di un'altra "parallela" che riguarda curiosamente sempre lo stesso istituto scolastico: una decina di giorni fa un professore finì infatti al pronto soccorso, dopo essere stato a suo dire aggredito da alcuni scolari che non aveva gradito il suo invito a spegnere le sigarette che avevano acceso all'interno del cortile. Un motivo ulteriore per fare chiarezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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