La donna sbalzata via dal prendisole. Si indaga per omicidio colposo

Il procuratore di Salerno invita alla prudenza sull'incidente di Amalfi e conferma che l'unico indagato è Elio Persico, skipper del gozzo sul quale viaggiava la vittima

La donna sbalzata via dal prendisole. Si indaga per omicidio colposo
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Inizia a farsi più chiara la dinamica dell'incidente di Amalfi in cui ha perso la vita Adrienne Vaughan, editrice molto nota negli Stati Uniti. La procura di Salerno avanza due ipotesi contro lo skipper del gozzo, Elio Persico a bordo del quale viaggiava la donna: omicidio colposo e naufragio. In conferenza stampa, il procuratore capo di Salerno, Giuseppe Borrelli, ha ripetuto più volte che le indagini sono ancora in corso, invitando i cronisti ala prudenza, ma intanto emergono nuovi dettagli.

Al momento dell'impatto, Vaughan si trovava a prua dell'imbarcazione, sul prendisole anteriore del gozzo. L'impatto con il veliero Tortuga è stato violentissimo e la donna è stata sbalzata in mare: non è stato l'impatto a causare i maggiori danni alla donna ma è presumibile che trovandosi in una parte della barca senza appigli, lo scontro con il Tortuga l'abbia sbalzata con violenza contro il parapetto o altre parti della barca, per poi finire in mare, dove è stata colpita dalle eliche. La parte del gozzo che ha colpito il veliero è stata quasi sventrata dall'urto e proseguono nel frattempo le indagini per definire in modo chiaro e oggettivo quanto accaduto.

"Per avere ulteriori informazioni bisognerà attendere l'esito degli accertamenti tecnici e scientifici. La motonave Tortuga ha un apparato Ice che consente il tracciamento di rotta e velocità. Ora occorre verificare se questo apparato fosse presente anche sul motoscafo", spiega Borrelli. Una prima ricostruzione delle traiettorie è stata già effettuata ma i rilevamenti strumentali potrebbero offrire nuovi dettagli. Sugli esami tossicologici, il procuratore non si è sbilanciato ma ha spiegato che "bisognerà verificare l'incidenza dei risultati sul soggetto indagato e, quindi, la loro efficacia causale sul sinistro".

Sono in corso anche verifiche sullo smartphone dello skipper, perché il marito della vittima, che è stato ascoltato nella notte successiva all'impatto, ha raccontato agli inquirenti che Persico "stava sempre al telefono" durante il viaggio. Ora l'uomo si trova ricoverato in un ospedale diverso da quello dello skipper e ha dovuto subire alcuni interventi chirurgici ma non è in pericolo di vita.

"'L'audizione è avvenuta in un momento particolare e andrà chiaramente ripetuta", ha detto Borrelli, riferendo che non è ancora stato stabilito se verranno ascoltati anche i due bambini della coppia, di 12 e 8 anni, che si trovano attualmente insieme al nonno nell'hotel in cui alloggiavano.

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