Donne, droga o debiti: Fedez indagato per il pestaggio di Iovino, la procura cerca il movente

La procura ha deciso di accendere i riflettori sull'intera vicenda che ha condotto al pestaggio di Cristiano, a partire dal movente che ha scatenato la rissa nel locale

Donne, droga o debiti: Fedez indagato per il pestaggio di Iovino, la procura cerca il movente
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I contorni del pestaggio di Cristiano Iovino, il personal trainer dei vip, si fanno sempre più foschi. La procura di Milano ha formalmente indagato Fedez per rissa, lesioni e percosse in quanto, come dichiarato dagli operatori di sicurezza del complesso City Life, e poi confermato dalle telecamere di sorveglianza, il rapper era lì. Domenica lui lo ha negato ma quando ha partecipato al Salone del Libro, e si è anche infervorato nella sua difesa, non sapeva ancora di essere stato deferito dai Carabinieri all'autorità giudiziaria. Ma non sarebbe l'unico indagato di questa strana vicenda, perché ci sarebbero altre tre persone iscritte nel registro, di cui attualmente non è stata resa nota l'identità.

L'agguato per strada, sotto casa di Iovino, non sarebbe che l'atto finale di una rissa scoppiata qualche ora prima in un locale del centro di Milano. Fedez si trovava lì per un dj-set e con lui c'erano alcuni ultras del Milan, tra cui l'immancabile Christian Rosiello, suo "bodyguard" e una ragazza, identificata come Ludovica di Gresy. Per giorni si è detto che la miccia scatenante della rissa in discoteca sarebbe stata proprio un commento di troppo da parte di Iovino nei confronti della ragazza, ma questa ricostruzione non sembra aderire ai fatti. Gli inquirenti, infatti, hanno deciso di andare più a fondo per indagare sul movente che potrebbe aver scatenato la rissa e, al momento, nessuna pista è esclusa. "Chi indaga è convinto che dietro il litigio in discoteca e la spedizione punitiva possa esserci dell'altro. Droga, affari legati alle tifoserie violente o questioni legate a debiti? Sono ipotesi che polizia e carabinieri non escludono", scrive l'agenzia LaPresse.

Per il momento, i punti fermi di questa vicenda sono ancora molto pochi e si è nel campo delle ipotesi. Come riferisce il Corriere della sera, però, la procura è convinta che la spedizione punitiva per Iovino sia stata organizzata da Fedez. Il motivo? Ancora da scoprire. Tra le certezze c'è che Fedez era lì e che, stando a quanto registrato dalle immagini, sarebbe stato il primo a scendere dal van, tentando di colpire il personal trainer. La pioggia quella notte era battente su Milano e le immagini delle telecamere non sono nitide, ma il riconoscimento di Fedez è avvenuto nell'immediato, tanto che i Carabinieri, già il mattino dopo, hanno inviato alla procura di Milano il deferimento del rapper.

Fino a ieri, il personal trainer non aveva ancora sporto la sua querela nonostante le sollecitazioni ma la procura ha comunque aperto il fascicolo per rissa, che non ha bisogno di alcuna querela di parte.

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