
"Minorata difesa": è questa l'aggravante che la Procura di Milano ha deciso di contestare a Chiara Ferragni e ai suoi coimputati, e che sta alla base del decreto di giudizio immediato notificato questa mattina alla influencer e ai suoi coimputati per la vicenda del Pandoro Balocco, venduto al doppio del suo prezzo sotto l'annuncio ingannevole di una raccolta fondi a scopi umanitari con cui non aveva collegamento diretto. L'aggravante che viene contestata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco fa sì, secondo l'impostazione della Procura, che il processo si possa celebrare d'ufficio, anche senza bisogno di una querela da parte delle persone offese. Quindi anche se le denunce sporte nei mesi scorsi da alcuni consumatori dovessero risultare inefficaci (il Codacons ha già ritirato il suo esposto, dopo che la Ferragni si era impegnata a versare un contributo alle casse dell'associazione) il processo fissato per settembre potrà tenersi ugualmente.
L'aggravante contestata alla Ferragni è quella prevista dal quinto comma dell'articolo 61 del codice penale, che inasprisce le pene quando il reato viene commesso approfittando "di circostanze di tempo, di luogo o di persona, anche in riferimento all'età, tali da ostacolare la pubblica o privata difesa". Il riferimento, per i pm, è nell'avere propagandato il pandoro "solidale" anche nella grande distribuzione o su internet, dove l'accortezza del pubblico nell'analizzare le proposte è inevitabilmente minore.
Nel decreto di giudizio immediato notificato questa mattina si accusa la Ferragni di avere danneggiato i consumatori con "informazioni fuorvianti" e di avere ottenuto anche un "profitto non patrimoniale derivante dal ritorno di immagine legato alla prospettata iniziativa benefica" . Prospettando la "correlazione tra l’acquisto del prodotto e il contributo alla raccolta di fondi a favore dell'ospedale Regina Margherita di Torino.
Nel decreto si ricostruisce Da quanto ricostruisce come il 21 novembre 2021 furono sottoscritti due contratti tra la Balocco e le società dell'influencer, per un "corrispettivo" di un totale di 1 milione e 75 mila euro, con l'obiettivo di "commercializzare e promuovere il prodotto in edizione limitata (...) per la successiva campagna natalizia 2022" a un "costo medio di acquisto pari a circa € 9,37 per confezione, a fronte di circa € 3,68" della confezione tradizionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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