Il tribunale di Latina ha revocato gli arresti domiciliari i a Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamatsindo, moglie e suocera dell'onorevole Aboubakar Soumahoro. Le due donne sono imputate con l'accusa di aver gestito in maniera illegale e poco trasparente il denaro destinato ai migranti ospitati nei loro centri per migranti. Secondo l'accusa le due donne avrebbero speso in beni griffati e investimenti immobiliari all'estero. Le accuse contestate a vario titolo e a seconda delle posizioni sono di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio.
L'indagine è stata aperta perché le due donne avrebbero evaso milioni di euro tra Iva e contributi. Le due donne, al posto degli arresti domiciliari dovranno recarsi ogni giorno a firmare presso la stazione del Carabinieri. Gli avvocati hanno spiegato che la concessione dei domiciliari è avvenuta dopo che erano venute meno le esigenze cautelari, per le quali il tribunale ha applicato una misura cautelare meno afflittiva.
Per loro è stato imposto l'obbligo di firma. Anche al cognato di Soumahoro, Michel Rukundo, è stato revocato l'obbligo di dimora. Le due donne sono state rinviate a giudizio a inizio aprile, che aveva accettato le richieste del pm.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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