Gianluca Paul Seung è il 35enne che ieri, sabato 22 aprile, avrebbe aggredito la dottoressa Barbara Capovani, responsabile del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'ospedale Santa Chiara di Pisa. È stato fermato questa mattina attorno alle 4 dagli agenti della squadra mobile, che hanno effettuato il fermo a seguito di un'indagine flash. Risiede a Torre del Lago, una frazione di Viareggio in provincia di Lucca e, stando a quanto è emerso, aveva premeditato tutto. Venerdì, il giorno prima dell'aggressione si era recato presso gli uffici della psichiatria territoriale di Pisa per chiedere di incontrare la professionista senza riuscirci. Quindi sabato l'ha aggredita e la drammatica sequenza dei colpi, sferrati con un oggetto mai ritrovato, probabilmente una spranga, è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di identificarlo.
Durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, il sostituto procuratore della Repubblica di Pisa, Giovanni Porpora, e il vice questore aggiunto della squadra mobile, Fabrizio Valerio Nocita, hanno spiegato che Seung si è barricato all'interno della sua abitazione per tentare di sfuggire alla cattura. Una volta sfondata la porta, l'uomo ha aggredito con i poliziotti spruzzando anche lo spray al peperoncino. È stato poi immobilizzato e condotto nell'Ospedale del Carcere Don Bosco di Pisa dove si trova attualmente con l'accusa di tentato omicidio. Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno trovato sotto il suo letto anche una balestra munita di diversi dardi, quindi atta a offendere.
Dagli approfondimenti investigativi tutt'ora in corso, il 35enne pare che "nutriva forti rancori nei confronti della dottoressa" risalenti all'anno 2019, quando era stato in cura nella struttura diretta da Barbara Capovani. Rancori che dei quali si trovano "elementi riconducibili anche dall'analisi dei social media dell'indagato". Sul suo profilo Facebook si definisce uno "sciamano" e un anno fa avrebbe sputato e usato dello spray urticante contro una guardia del Tribunale di Lucca dove era stato convocato per un processo per interruzione di pubblico servizio.
L'aggravante della premeditazione viene contestata non solo in ragione del fatto che, il giorno prima, Seung avesse tentato di rintracciare la dottoressa Capovani, indossando un abbigliamento specifico allo scopo di celare la propria identità, "ma dal fatto che lo stesso, avesse portato anche dei diversi capi di abbigliamento, indossati nella fase antecedente e successiva al fatto, contenuti verosimilmente all'interno di uno zaino che portava in spalla, così come l'arma del delitto, allo scopo
di garantirsi la fuga senza destare sospetti". Il 35enne ha accumulato diversi fogli di via dalle provincia di Lucca, di Prato e di recente anche di Pisa per comportamenti molesti, e anche denunce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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