Strage di Erba, respinto il ricorso: no alla revisione del processo, resta l'ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi

Niente revisione, il processo non verrà riaperto e i due coniugi resteranno in carcere

Strage di Erba, respinto il ricorso: no alla revisione del processo, resta l'ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi
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Dal «fine pena mai» al «fine processo mai» e viceversa. La verità sulla strage di Erba dell’11 dicembre 2006 in via Armando Diaz 25, nel piccolo comune di Erba in provincia di Como, nella quale morirono Raffaella Castagna, suo figlio Youssef, sua madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini, rimane consegnata alla sentenza che condanna all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi. Il verdetto è arrivato poco dopo le 18:30. I giudici della Quinta sezione penale della Corte di Cassazione hanno respinto il ricorso presentato da Olindo Romano e Rosa Bazzi per la riapertura del processo sulla strage. Niente revisione, il processo non verrà riaperto e i due coniugi resteranno in carcere.

Era stato il sostituto procuratore generale Giulio Monferini, nella requisitoria di ieri mattina, a sollecitare l’inammissibilità del ricorso perché, «quelle che secondo la difesa sarebbero le “prove nuove” non possono in alcun modo smontare i pilastri delle motivazioni che hanno portato alla condanna di Rosa e Olindo, e cioè il riconoscimento del sopravvissuto Mario Frigerio (salvatosi per una malformazione

alla carotide dopo essersi risvegliato dal coma), le confessioni dei due poi ritrattate e la tracce di sangue trovata sul battitacco della Seat Arosa. «Sono solo mere congetture, astratte» ha sottolineato nella requisitoria.

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