Voleva simulare la propria morte per liberarsi dal giogo della famiglia: per questo motivo, dopo una ricerca sui social network, ha ucciso la sua sosia grazie alla collaborazione del fidanzato, facendone ritrovare il corpo senza vita e col volto sfigurato all'interno della macchina di sua proprietà con l'obiettivo di arrivare a uno scambio di identità. Ora che tutto è venuto alla luce, i due responsabili 24enni Shahraban K. e il suo complice Sheqir K. finiranno alla sbarra col rischio di una condanna all'ergastolo.
Cosa è accaduto
La vicenda giudiziaria inizia lo scorso 16 agosto, quando i genitori dell'omicida si mettono alla ricerca della figlia che risulta scomparsa. Madre e padre di Shahraban ritrovano la loro Mercedes dinanzi al condominio del kosovaro Sheqir K e lì fanno una macabra scoperta: all'interno dell'abitacolo, sul sedile posteriore, c'è il cadavere di una ragazza col volto sfigurato. Talmente somigliante alla figlia per corporatura, carnagione e colore dei capelli da essere scambiata per la stessa Shahraban.
Ciò che è emerso successivamente, grazie all'analisi del Dna effettuato sulla salma della vittima, ha dell'incredibile: non si trattava infatti della 24enne Shahraban K., bensì della fashion blogger di origine algerina residente nello Stato del Baden-Wurttemberg Khadidja O. (23 anni). La giovane è stata letteralmente massacrata con almeno 50 coltellate.
Il piano
La 24enne, come confermato alla Bild dalla procura, voleva simulare il proprio decesso per uscire dal controllo della famiglia di origini irachene. "Dopo le indagini, si può presumere che volesse nascondersi per questioni connesse a controversie familiari e fingere la propria morte", ha detto il procuratore generale Veronika Grieser.
Ecco il perché dell'attuazione di un piano diabolico come quello messo in atto col compagno: un piano studiato in modo preciso che avrebbe potuto finalmente affrancare la 24enne dal controllo dei congiunti. Sarebbe cominciato tutto con una ricerca forsennata sui social network: l'obiettivo era quello di trovare una ragazza molto simile a Shahraban K. per poi giungere a uno scambio di persona che potesse risultare credibile agli inquirenti e ai familiari stessi della 24enne."È stato confermato che l'accusata aveva contattato diverse donne tramite Instagram prima dell'atto, donne che sembravano essere effettivamente molto simili a lei", ha raccontato ancora a Bild la Grieser.
Trovata la persona giusta, la ragazza sarebbe quindi riuscita a ottenere un incontro per il 16 agosto. Attirata con l'inganno, la vittima Khadidja O. è stata prelevata a casa e uccisa in una zona boschiva sulla strada da Heilbronn a Ingolstadt. Un omicidio brutale, avvenuto con almeno 50 coltellate. Dopo l'assassinio, i due fidanzati, come confermato da un comunicato della polizia, "hanno poi proseguito il loro viaggio verso Ingolstadt, dove la sera del 16 agosto è stato ritrovato il cadavere all'interno del veicolo".
"Ancora non è stata trovata l'arma del delitto, ma l'evidenza delle prove è schiacciante. La vittima è stata uccisa con più di 50 coltellate e il suo volto è stato gravemente sfigurato, un atto estremo e brutale", conclude Grieser.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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