Abbattuto il pallone spia cinese: così è stato colpito l'obiettivo

Il pallone spia-cinese è stato abbattuto sulle acque dell'Oceano Atlantico al largo della Carolina: ecco le reazioni di Biden e le dichiarazioni del ministro della Difesa

Abbattuto il pallone spia cinese: così è stato colpito l'obiettivo

Gli Stati Uniti hanno abbattuto il pallone spia cinese: come abbiamo visto sul Giornale.it nelle scorse ore, è andato tutto secondo i piani di Joe Biden che aveva chiesto un'operazione senza arrecare danni derivanti dalla sua distruzione. I detriti, infatti, sono caduti nell'Oceano Atlantico al largo delle coste della Carolina "in acque relativamente poco profonde" dove sono in corso le operazioni per recuperare i rottami determinanti per capire l'esatta natura del mezzo e il suo funzionamento. I caccia F-22 che lo hanno abbattuto, alle 14.39 ora locale, hanno utilizzato un solo missile, un Aim-9X aria-aria a corto raggio.

"Usato per sorvegliare siti Usa"

Soddisfazione da parte del presidente Biden che ha definito l'operazione un "successo". "Lo hanno abbattuto con successo e mi voglio complimentare con i nostri piloti che l'hanno fatto", ha dichiarato alla stampa sottolineando che i militari, dopo l'ordine mercoledì scorso, "hanno deciso che il momento migliore era farlo quando era sull'acqua" all'interno delle acque territoriali Usa. Ha commentato l'operazione anche il ministro della Difesta americano, Lloyd Austin, che ha aggiunto alcuni particolari: il pallone-spia sarebbe stato usato dalla Cina "nel tentativo di sorvegliare siti strategici negli Stati Uniti". Non c'era motivo di farlo esplodere prima perché avrebbe comportato "rischi non necessari" mentre sorvolava la terraferma, ha aggiunto il ministro. Giovedì scorso, il Pentagono aveva reso noto che stava seguendo i movimenti del pallone spia cinese sullo Stato del Montana dove si trova uno dei tre siti dei magazzini che custodiscono, in territorio americano, i missili nucleari Usa. L'operazione per abbatterlo è stata condotta in coordinamento con il governo canadese.

Chiusi tre aeroporti

Appena prima dell'operazione, la Federal Administration Aviation (Autorità dell'aviazione americana) aveva annunciato che sarebbero rimasti chiusi tre aeroporti e parte dello spazio aereo del Nord e del Sud Carolina per "iniziative di sicurezza nazionale": i detriti avrebbero potuto comportare un rischio per la popolazione ed è stato così evitato il peggio. Probabilmente, non tarderanno ad arrivare le reazioni da Pechino in un clima già molto teso di accuse: come abbiamo scritto sul Giornale, gli orientali sostenevano che il pallone servisse principalmente per ricerche meteo e rimandando le accuse a Washington sottolineando che non sarebbero state accettate "congetture infondate" e invitato gli americani a "non diffamarla".

Come se non bastasse, poi, ci sarebbe stato anche un secondo pallone-spia in sorvolo sui Paesi dell'America Latina come dichiarato dal portavoce del Pentagono, Pat Ryder, chiedendo di valutare se si trattasse di un altro sistema di sorveglianza di Pechino. Tornando alla tesi dello strumento meteo, il ministero degli Esteri cinese ha riaffermato che il pallone aerostatico incriminato fosse per uso civile accusando i media americani di averne approfittato e usato "l'incidente come pretesto per attaccare e diffamare la Cina".

Nessuna visita a Pechino

Quanto alle voci di un prossimo viaggio in Cina, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che "nessuna delle due parti ha mai annunciato che ci sarebbe stata una visita.

È questione statunitense aver fatto il loro ultimo annuncio (sul rinvio della visita, ndr) e noi lo rispettiamo". Blinken sarebbe dovuto andare a Pechino in questo fine settimana per parlare di sicurezza, Taiwan, Covid e gettare le basi per un nuovo incontro tra Biden e Xi dopo quello del novembre scorso al G20 di Bali.

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