La Grecia brucia, con danni e perdite incalcolabi. Il grande caldo che ha investito il Paese (addirittura peggiore di quello del 1987, secondo il direttore del Servizio meteorologico nazionale Antonis Lalos) ha reso il terreno e la vegetazione ancora più vulnerabili alle fiamme e facilmente incendiabili. Sono tutti col fiato sospeso per quanto sta accadendo in queste ore all'isola di Rodi, letteralmente in fiamme.
La Grecia piegata dagli incendi
In tutta la Nazione è allarme incendi. Già lo scorso lunedì 17 luglio, due roghi avevano interessato Loutraki e Kouvaras, a circa 50 chilometri a est di Atene. A Loutraki, località dove si trovano campi estivi per giovani, sono stati evacuati ben 1.200 bambini.
L'allarme non è mai del tutto rientrato in questi giorni, perché gli incendi boschivi hanno continuato a ripresentarsi, costringendo i vigili del fuoco greci a degli sforzi incredibili. Purtroppo è essere presa di mira è stata l'isola di Rodi, con un rogo scoppiato proprio nel suo cuore, nelle vicinanze del villaggio Apollona. "Non c'erano mezzi per spegnere le fiamme facilmente. Il fuoco ha attraversato tutta la zona, ha bruciato una casa qui vicino, ci sono stati parecchi danni. Grazie a Dio non è successo niente di grave alla mia casa, ma per altre persone è un momento terribile", è il racconto di un residente riportato da Euronews.
Tanta la preoccupazione da parte del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, il quale ha ricordato che la Grecia è abituata a combattere contro gli incendi, ma ha poi ammesso che una situazione del genere è fuori dal comune.
Rodi sta bruciando
È l'isola di Rodi a spaventare in queste ore. Secondo le ultime notizie riportate, l'incendio sarebbe fuori controllo e starebbe distruggendo la splendida isola a poco a poco. Si parla di più incendi, ormai attivi da 5 giorni. Oltre 30mila persone sono state messe in salvo ed evacuate. Circa 2000 sono state trasportate al largo delle spiagge via nave.
Le fiamme hanno distrutto tutto, dalle preziose aree boschive agli alberghi di lusso. Anche tante case hanno riportato danni ingenti. Evacuate le zone di Massari, Malonas e Haraki. Le autorità stanno chiedendo a tutti di recarsi alla città di Rodi.
Tanti i mezzi di soccorso dispiegati, fra cui anche battelli privati indispensabili per portare via più persone possibili. Tante anche le navi della marina greca, schierate per traghettare lontano le persone in pericolo. Secondo la tv Ert sono cinque gli elicotteri che stanno lavorando in questo momento, con oltre 200 pompieri operativi. E persino i vigili del fuoco, in alcuni casi, sono costretti a mettersi in salvo. Dopo aver evacuato alcune suore dal Monastero Ypseni vicino a Lardos, i pompieri hanno dovuto ripararsi proprio all'interno della struttura.
Al momento gli sfollati si trovavano sulle spiagge di Kiotari e Lardos, sulla costa orientale dell'isola. Questo, almeno, quanto dichiarato dalla Guardia costiera greca.
Una situazione disperata
All'alba di questa mattina, cinque elicotteri (due dell'aeronautica militare) e tre aerei hanno sorvolato l'isola per gettare più acqua possibile. Sono attesi in giornata aiuti anche dalla Repubblica Ceca e dalla Turchia. Purtroppo il forte vento sta ostacolando parecchio le operazioni dei vigili del fuoco, mentre le fiamme vengono rinvigorite.
È una lotta contro il tempo. A combattere contro i roghi, non solo i pompieri e i militari, ma anche i comuni cittadini, che stanno aiutando come possono.
Secondo le autorità locali, la situazione è disperata e ci vorranno giorni per sedare l'incendio. Secondo il vice capo dei vigili del fuoco della Grecia, gli incendi che stanno interessando Rodi sono i più grandi che abbia affrontato durante il suo servizio.
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— Άκου ανθρωπάκο (@sakis7057) July 22, 2023
Dramatic images from Rhodes. The fire continues its destructive work. They opened military installations to host tourists. pic.twitter.com/92mu2EBkW4
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