L'arma dell'attacco, Lamjed K. e la pista che porta al jihadista di Bruxelles

La polizia belga ha convalidato l'arresto di un uomo sospettato di essersi reso complice nell'attentato di Bruxelles del 16 ottobre

L'arma dell'attacco, Lamjed K. e la pista che porta al jihadista di Bruxelles
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È stato arrestato in Belgio un uomo sospettato di essere complice di Abesalem Lassoued, autore dell’attentato di Bruxelles risalente allo scorso 16 ottobre, nel quale hanno perso la vita due cittadini di nazionalità svedese. La polizia belga ha convalidato l’arresto di Lamjed K, 44enne tunisino. Sul suo conto pende un possibile collegamento all’arma utilizzata durante l’attacco da Lassoued. L’accusa è di omicidio e tentato omicidio in contesto terroristico e di partecipazione alle attività di un'organizzazione terroristica. Le indagini, nel frattempo, non si fermano.

Cosa succede in Belgio

"Si tratta di Lamjed K., nato il 17/08/1979, di nazionalità tunisina" che è "collegato all'arma utilizzata durante l'attacco terroristico del 16 ottobre 2023", ha spiegato la procura federale. Sul suo conto, al momento, non sono state diffuse ulteriori generalità. Sappiamo soltanto che potrebbe essere complice di Lassoued

Quest'ultimo, autore del suddetto attentato, aveva chiesto asilo in Belgio senza successo nel 2019 e, da allora, viveva illegalmente all'interno del Paese. L'uomo, armato, ha preso di mira alcuni cittadini svedesi giunti a Bruxelles per assistere alla partita di calcio tra il Belgio e la Svezia, in una partita di calcio del campionato europeo. In quell'occasione, il match è stato sospeso mentre la caccia all'uomo avviata da parte della polizia è culminata, il giorno seguente, con l'uccisione di Lassoued.

Indagini in corso

L'uomo, privato della libertà mercoledì a Tervuren, nell'ambito dell'indagine sull'attacco terroristico del 16 ottobre 2023 a Bruxelles, è stato messo sotto mandato d'arresto dal giudice istruttore. Sempre nella giornata di mercoledì, due perquisizioni erano state condotte a Tongres e Tervuren.

"La persona privata della libertà ieri a Tervuren è stata messa sotto mandato d'arresto dal giudice istruttore dopo un'audizione approfondita. Questa persona è stata accusata di assassinio e tentato omicidio in un contesto terroristico e partecipazione alle attività di un gruppo terroristico", spiega il comunicato stampa, in relazione alla cattura di Lamjed, nato il 17/08/1979.

"La procura federale attualmente conferma solo un potenziale legame con l'arma utilizzata nell'attentato terroristico del 16 ottobre 2023", ha concluso la stessa Procura federale.

Un altro arresto

Nel Paese la situazione resta critica, e non solo per l'attentato sopra richiamato. Lo scorso 25 ottobre, ad esempio, un palestinese che era ricercato in Belgio è stato arrestato ad Anderlecht. Secondo I media belgi, il 23enne aveva "dichiarato la sua volontà di morire in martire facendosi esplodere".

L'uomo, che avrebbe depositato una domanda di asilo il 26 settembre scorso, si era recato in un non meglio specificato centro che si occupa dell'accoglienza dei migranti, dove

avrebbe espresso il desiderio di morire in martire affermando che aveva saputo che tutta la sua famiglia era deceduta a Gaza. Adesso è arrivata la notizia di un nuovo arresto, questa volta collegato ai fatti di Bruxelles.

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