Da Bologna a Genova: il jihadista di Bruxelles era stato anche in Italia

Del suo passaggio nel centro ligure si può essere abbastanza certi, poiché è lo stesso presunto attentatore che ne fa menzione sul suo profilo Facebook. In Emilia fu identificato dalla polizia

Da Bologna a Genova: il jihadista di Bruxelles era stato anche in Italia
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Abdesalem Lassoued, il presunto attentatore di Bruxelles, sembra abbia viaggiato molto negli ultimi anni, prima di stabilirsi da non molto tempo a Schaerbeek, dove nel 2022 vennero accoltellati due poliziotti. Un luogo nevralgico quello scelto dal jihadista di origini tunisine. In quello stesso quartiere era cresciuto anche uno degli attentatori suicidi che la mattina del 22 marzo 2016 si fecero esplodere nell'aeroporto di Bruxelles, Najim Laachraoui. Schaerbeek è a soli sedici minuti di auto da Molenbeek, il quartiere dove aveva il suo rifugio Salah Abdaslam, uno degli attentatori degli attacchi terroristici del 2015 a Parigi e dove almeno sei dei sette attentatori di Parigi avevano collegamenti.

Il transito in Italia

Il jihadista che ha seminato terrore a Bruxelles e che ha affermato di agire per conto dell’Isis ha un trascorso anche in Italia, dove avrebbe soggiornato per diverso tempo. Lassoued è arrivato nel 2011 a Lampedusa. Si sarebbe poco dopo spostato in Svezia, dove nel 2014 sarebbe stato rimandato in Italia, all'aeroporto di Caselle a Torino, per il meccanismo dei dublinanti che impone il ritorno nel Paese in cui si è fatta la richiesta d'asilo. Due le città in cui avrebbe vissuto in Italia: Genova e Bologna. Del passaggio di Abdesalem Lassoued nel centro ligure si può essere abbastanza certi, poiché è lo stesso tunisino che ne fa menzione sul suo profilo Facebook. A quanto si apprende da fonti investigative, poi, il presunto attentatore avrebbe abitato negli scorsi anni anche a Bologna, precisamente per un certo periodo nel 2016. Nel capoluogo emiliano fu rintracciato e identificato dalla polizia. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire tutti gli spostamenti di Lassoued negli ultimi anni.

La domanda d’asilo respinta

Nel 2019, il tunisino presentò in Belgio domanda d'asilo che gli venne rifiutata nel 2020, con l'ordine di lasciare il territorio. Già dal 2016, in ogni caso, risultava segnalato dal Paese d’origine per radicalizzazione. Successivamente era sparito dai radar delle autorità belghe. Abdesalem Lassoued è stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021 e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. Non ha mai soggiornato in un centro di accoglienza federale. Non è mai stato presentato dalla polizia dopo un'intercettazione all'ufficio stranieri per consentire il suo rimpatrio. Di conseguenza, l'ordine di lasciare il Paese, emesso nel marzo 2021, non è mai stato emesso.

La denuncia in Belgio

Il presunto attentatore, all'inizio di quest'anno, era stato denunciato da un occupante di un centro d'asilo a Campine (non lontano da Anversa) per minacce via social. Il denunciante aveva inoltre detto alla polizia che Lassoued era stato già condannato per terrorismo in Tunisia. La polizia giudiziaria di Anversa si era quindi attivata e, prima che avesse luogo l'attentato nel centro di Bruxelles, aveva fissato una riunione sul caso per questo martedì.

Nel frattempo le autorità federali avevano indagato sul passato dell'uomo in Tunisia, scoprendo che la condanna era legata a reati comuni e non al terrorismo. A darne notizia è stato il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne.

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