In Europa compare la bomba atomica B61-12: cosa rivela il test sull'F-16

Il nuovo ordigno nucleare, denominato B61-12, andrà a sostituire tutte le bombe nucleare di tipo B61 precedentemente contenute negli stock Nato

In Europa compare la bomba atomica B61-12: cosa rivela il test sull'F-16
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Le vicende alterne del conflitto in Ucraina, così come la riesplosione della conflitto arabo-israeliano, stanno avendo impatti decisivi anche sull'adeguamento degli armamenti, mettendo in campo una serie di novità in fatto di warfare. Come nel caso della bomba nucleare B61-12, "avvistata" in addestramento su un F-16 nello scenario europeo. Un tipo di bomba che andrà a sostituire le vetuste categorie di B61 in dotazione ai Paesi Nato, presenti all'interno delle scorte condivise dalle nazioni dell'Alleanza atlantica, Italia inclusa.

Questo tipo di ordigno nucleare differisce dal modello precedente per via di una diversa sezione di coda che le immagini disponibili mettono decisamente in evidenza. Oggi quest'arma ha un disegno differente poichè nella precedente versione, la coda della bomba possedeva un kit a guida di precisione. Questa versione è un ibrido di tutte le precedenti, combinate con la nuova coda e altre migliorie.

La prime immagini della B61-12

Sebbene la bomba da addestramento sia stata montata sui velivoli F-16, l'arma non è ancora stata assegnata in via definitiva ai jet da combattimento della Nato. Pur facendo parte dello stock strategico americano, è stata finora assegnata esclusivamente al bombardiere strategico B2.

Le immagini disponibili ritraggono un F-16 Viper, geolocalizzato nei Paesi Bassi (nella base di Volkel) armato con un prototipo da addestramento incastonato sotto l'ala, a testimonianza del lavorìo in ambito Nato per rendere operativo questo prototipo di arma nucleare made in Usa in Europa, come previsto dagli accordi nord-atlantici. Da quello che sappiamo, undici dei trentadue rifugi della base aerea di Volkel sono dotati di un caveau sotterraneo che può ospitare fino a 4 ordigni di tipo B61. Considerando che ogni rifugio dovrebbe contenere, al momento, uno o due bombe, la stima totale ammonterebbe a 10-15 armamenti di questo tipo.

Perchè i velivoli olandesi si addestrano con le B61-12

La base di Volkel avrebbe iniziato gli addestramenti integrati Nato, già a partire dal 2021, prima che la bomba venisse prodotta su larga scala per poi essere immessa nello stock statunitense. Una prima comparsa risale al 2022 in un video dei Sandia National Laboratories che documenta il lavoro iniziato l'anno precedente, in quello che ha tutta l'aria di essere un addestramento in volo, con la bomba saldamente legata sotto l'ala del velivolo. Il video non identifica il luogo ma, secondo gli esperti, il design unico del rifugio aereo ricondurrebbe proprio alla medesima base di Volkel.

I jet da combattimento hanno completato i cosiddetti "voli di integrazione", ma fino a poco tempo fa non erano stati associati alla B61-12. Anche al nuovo F-35A che avrà il ruolo di attacco nucleare, non ha ancora ricevuto l'appaiamento alla suddetta novità in campo di ordigni nucleari sebbene l'addestramento del Comando europeo era previsto, come da tabella di marcia, nel 2023. La comparsa della bomba in quel della base olandese, non è affatto un caso.

Il 312° squadrone del Primo Stormo della bas efa parte del cosiddetto accordo di condivisione nucleare della Nato, in base al quale Washington equipaggia i velivoli olandesi (oltre a quelli di Belgio, Germania, Italia, Grecia e Turchia), addestrando i piloti a usare queste bombe nei teatri di guerra. In tempo di pace, queste sono sotto la custodia dell'aereonautica Usa attraverso il 703° Munitions Support Squadron, proprio a Volkel.

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