In manette un'altra terrorista rossa. Ieri (ma l'operazione è stata resa nota solo oggi 27 febbaraio, ndr) a Berlino è stata arrestata Daniela Klette, volto di spicco della Rote Armee Fraktion (RAF), gruppo di attivisti di estrema sinistra che uccise trentatre persone tra il 1971 e il 1991 in Germania. La 65enne è stata individuata e fermata dalla polizia tedesca mentre si trovava all'interno di un appartamento in un edificio di sette piani lungo la Sebastianstrasse nel quartiere di Kreuzberg, nei pressi del vecchio confine tra Berlino Ovest e Berlino Est. Secondo quanto riportato dallo Spiegel, l'ex terrorista era in possesso di un passaporto italiano tramite il quale è stata identificata.
Secondo quanto reso noto dai quotidiani tedeschi, all’interno dell’abitazione della Klette sarebbero state ritrovate dei caricatori di pistole e delle cartucce. La donna non avrebbe fatto resistenza durante la cattura. L’ex terrorista è indagata insieme ai colleghi attivisti Burkhard Garweg e Ernst-Volker Staub per tentato omicidio e diverse rapine gravi tentate e portate a termine tra il 1999 e il 2016. In base a quanto ricostruito dalla procura della Bassa Sassonia, i tre rossi – in regime di latitanza da più di trent’anni - avrebbero cercato di finanziare la loro vita clandestina con le rapine.
Un arresto di rilievo per la polizia tedesca, considerando che la Klette era l'unica donna etichettata come "pericolosa" nella lista dei ricercati di Europol. Daniela Behrens, ministro degli Interni della Bassa Sassonia, ha definito l'arresto una "pietra miliare nella storia criminale tedesca". Grande soddisfazione anche per la ministra dell'interno Nancy Faeser: “Un grande successo per la polizia, per le autorità investigative della Bassa Sassoni e per il governo federale. Lo Stato di diritto ha dimostrato la sua tenacia e la sua capacità di resistenza”. I vicini di casa della ricercata hanno spiegato alle autorità che la Klette si faceva chiamare Claudia e che aveva un compagno della sua stessa età. In base alle informazioni disponibili, si sarebbe nascosta nella capitale tedesca per oltre vent’anni.
Conosciuta anche come Banda Baader-Meinhof, dal nome dei suoi fondatori Andreas Baader e Ulrike Meinhof, la RAF ha sconvolto la vita pubblica della Germania tra gli anni Settanta e Ottanta, prima di sciogliersi nel 1998.
Tra le azioni criminali più eclatanti, l'assassinio dell'industriale Hanns-Martin Schleyer nel 1977 e il dirottamento di un volo Lufthansa diretto a Mogadiscio da parte di un'organizzazione alleata, il Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Ma la battaglia contro l'estremismo rosso non si fermerà all'arresto della Klette: ora l'obiettivo della polizia tedesca è quello di assicurare alla giustizia Burkhard Garweg e Ernst-Volker Staub.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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