Bomba d'acqua in Spagna: le persone sui tetti delle macchine ⎪ Video

In pochi minuti Saragozza si è trovata sotto l'acqua, un evento mai visto che ha causato milioni di danni. Il sindaco: "Non abbiamo dati storici di nessun episodio simile in passato"

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Strade come fiumi a Saragozza, città spagnola capoluogo dell'Aragona colpita giovedì scorso da una potente bomba d'acqua. Le immagini delle vie cittadine completamente sommerse dalle acque hanno fatto il giro del web. Secondo le autorità locali non è mai accaduto qualcosa del genere prima d'ora.

Il violento temporale

L'allarme è scattato nel tardo pomeriggio di giovedì 6 luglio, quando un violento temporale si è abbattuto su Saragozza. Si è trattata di quella che in gergo viene definita una bomba d'acqua, evento atmosferico in cui il tasso di pioggia caduta può raggiungere o superare i 30 mm per ora.

Secondo il quotidiano spagnolo El País, in alcune zone della città le precipitazioni hanno raggiunto quota 54,2 litri per metro quadrato in meno di un'ora, con un'intensità massima arrivata a 20 litri in soli 10 minuti. In una condizione simile, l'innalzamento delle acque è stato rapidissimo e in breve le strade sono state completamente allagate. In pochi minuti in città si sono viste scene raccapriccianti, con torrenti di fango, auto trascinate via nella corrente e persone costrette a cercare rifugio sui tetti delle proprie vetture o delle abitazioni.

Tempestivo l'intervento dei vigili del fuoco e delle autorità locali, che hanno risposto celermente alle tante richieste di intervento inoltrate dai cittadini spaventati. Tanti i danni causati dal nubifragio ma, fortunatamente, non ci sono state delle vittime.

Un evento mai visto

"Non abbiamo dati storici di nessun episodio simile in passato", ha commentato ieri il sindaco di Saragozza Natalia Chueca. Sono bastati solo 15-20 minuti perché la città cambiasse completamente aspetto, trovandosi invasa da torrenti di acqua e fango. Paralizzato il traffico, così come le rete dei tram e le linee degli autobus e dei treni. Tutto fermo.

Per tutta la notte di giovedì e per l'intera giornata di ieri, più di 200 militari hanno lavorato insieme alle autorità comunali per ripristinare la normalità il prima possibile. Più di 600 le chiamate arrivate ai vigili del fuoco, per un totale di 300 interventi. Oltre 100 persone sono state evacuate dalla fabbrica di Balay de la Cartuja Baja. Ci sono poi stati interventi in altre 40 aziende, e si è dovuto anche agire per recuperare un treno bloccato dall'acqua.

Secondo quanto

riportato da Heraldo, è previsto per la giornata di lunedì un incontro col governo al fine di fare il punto della situazione e stimare i danni economici provocati dalla tempesta. Si calcolano già milioni di euro.

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