Assalto a Capitol Hill, la condanna più lunga all'ex leader dei Proud Boys: "Mente assoluta dell'attacco"

L'uomo, Enrique Tarrio, non ha partecipato in prima persona all'assalto, ma secondo il giudice era "la mente assoluta"

Assalto a Capitol Hill, la condanna più lunga all'ex leader dei Proud Boys: "Mente assoluta dell'attacco"
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Enrique Tarrio, ex leader del gruppo di estrema destra Proud Boys, è stato condannato a 22 anni di carcere per l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. L’accusa è cospirazione sediziosa, un reato che raramente viene perseguito negli Stati Uniti. La sentenza è la più pesante emessa sino ad ora in relazione ai fatti del Campidoglio.

L’uomo non ha partecipato in prima persona alla rivolta ma, per il giudice Timothy Kelly, “è stato il leader assoluto dietro quell’attacco”. “Ho avuto opportunità per evitare tutto questo e il mio dispiacere più grande sono i danni inflitti ad altri”, ha detto Tarrio prima della lettura della sentenza. “Mi vergogno e dovrò vivere con questa vergogna per il resto della mia vita. La mia tracotanza mi ha fatto credere che fossi una vittima”. L’uomo, come riporta la Cnn, ha sostenuto anche di non essere un fanatico e di non voler più avere nulla a che fare con “la politica, i gruppi, l'attivismo o le manifestazioni”. All’udienza sono intervenute anche la sorella e la madre, chiedendo clemenza.

Nato a Miami nel 1984 e di origini cubane, Tarrio si è recato a Washington due giorni prima dell’attacco, il 4 gennaio. Al suo arrivo, la polizia lo ha arrestato per l’incendio di uno striscione del movimento Black Lives Matter. Rilasciato dopo poche ore con l’ordine di allontanarsi dalla capitale, dalle indagini è risultato che l’uomo si è fermato in città anche il giorno successivo. Il 5 gennaio ha incontrato in un parcheggio sotterraneo Stewart Rhodes, leader dell’organizzazione di estrema destra Oath Keepers già condannato a 18 anni di carcere. Inoltre, ha passato i giorni precedenti all’assalto a inviare istruzioni agli altri membri della sua organizzazione.

La militanza di Enrique Tarrio nei Proud Boys è iniziata nel 2017. Ha scalato rapidamente i ranghi del movimento, diventandone il capo l’anno successivo. Ha partecipato a numerose manifestazioni e scontri con movimenti di sinistra, come Antifa. È finito più volte in manette per cospirazione, aggressione e vandalismo. Nel 2021, è emerso che ha lavorato come informatore per l’Fbi e che ha collaborato con le autorità in diversi casi legati al traffico di droga ed esseri umani.

Queste rivelazioni hanno causato divisioni e scalpore all’interno dei Proud Boys, costringendolo a cedere il suo posto di guida del movimento al 32enne Ethan Nordean, anch’egli condannato per la rivolta a 18 anni di reclusione.

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