Choc negli Usa, neonato divorato dai topi: oltre 50 morsi sul corpo

Una scena raccapricciante quella che si sono trovati di fronte gli agenti della polizia di Evansville (Indiana). Il piccolo è quasi morto dissanguato

Choc negli Usa, neonato divorato dai topi: oltre 50 morsi sul corpo
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Orrore a Evansville, cittadina dell'Indiana (Stati Uniti), dove un neonato è stato aggredito dai topi che lo hanno ripetutamente morso in varie zone del corpo, causando una grave perdita di sangue. Il piccolo è stato tratto in salvo e trasportato in ospedale, dove medici e infermieri si sono presi cura di lui, riuscendo a tenerlo in vita. Tanta l'indignazione nei confronti dei genitori del bambino, accusati di gravissima negligenza.

Cosa è accaduto

Secondo quanto riportato da UsaToday, il caso risale allo scorso 13 settembre, quando gli agenti del dipartimento di polizia di Evansville sono intervenuti nell'abitazione della famiglia dopo che il padre del piccolo aveva richiesto aiuto, dicendo che il figlio di 6 mesi sembrava aver riportato diverse ferite da morso e stava perdendo sangue.

Una volta entrati in casa, gli agenti si sono pesto resi conto della situazione, trovandosi immersi nel degrado. L'abitazione era infestata dai topi.

Il neonato si trovava nella sua culla, dove era stato posizionato per dormire, e aveva oltre 50 morsi sul corpo, disseminati su fronte, guance, naso, braccia, mani (aveva delle dita mancanti), gambe e piedi. Secondo quanto dichiarato dalla polizia, all'infante mancava la pelle su tutte e cinque le dita della mano destra, tanto che erano esposte le ossa.

Una scena a dir poco raccapricciante: il piccolo pareva essere stato mangiato vivo, ma fortunatamente respirava ancora. Sono stati subito allertati i soccorsi. Il bimbo è stato trasportato prima in una struttura sanitaria locale, poi, tramite elisoccorso, ha raggiunto il pronto soccorso dell'ospedale di Indianapolis, dove i sanitari hanno a lungo lavorato per salvargli la vita.

Gli arresti

A finire in stato di fermo sono stati il padre, la madre e la zia del piccolo. L'accusa è quella di grave negligenza nell'accudimento del bambino. Stando a quanto dichiarato dagli inquirenti, in quella casa avrebbero abitato addirittura altri due bambini, di 6 e 3 anni. "La loro scusa per l'accaduto è stata di non aver sentito il bambino piangere", ha dichiarato al Daily Mail il sergente Anna Gray.

Non aiuta i genitori del bimbo il fatto che alle spalle avessero già dei precedenti per il modo in cui si occupavano del figlio.

Risale allo scorso dicembre una segnalazione da parte del Dipartimento che si occupa della tutela dei minori. Il padre del bambino è stato incarcerato senza cauzione venerdì, mentre la compagna è stata arrestata ma con una cauzione di 10mila dollari. Gli altri bambini sono stati prelevati e dati in affidamento.

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