"Ecco perché giravano in cerchio". Risolto il mistero delle pecore

Esistono due possibili spiegazioni sulle pecore che per 12 giorni hanno girato in cerchio: ecco cosa hanno detto uno scienziato e alcuni esperti

"Ecco perché giravano in cerchio". Risolto il mistero delle pecore

Il mistero sulle pecore che hanno girato ininterrottamente in cerchio per 12 giorni di cui ci siamo occupati sul Giornale.it potrebbe, adesso, avere alcune spiegazioni. Il mistero sul video davvero inquietante pubblicato per la prima volta dal profilo Twitter del quotidiano cinese People's Day sarebbe stato risolto da uno scienziato, il prof. Matt Bell del Dipartimento di Agricoltura dell'Università Hartpury di Gloucester, in Inghilterra.

Le due ipotesi

Alla rivista online settimanale Newsweek, Bell ha dichiarato che le pecore chiuse dentro a un recinto per lunghi periodi potrebbero essere vittime di "comportamenti stereotipati, con ripetuti cerchi a causa della frustrazione per essere nel recinto e limitate" sulle direzioni in cui potrebbero andare se fossero libere. "Questo non va bene", ha detto il professore, spiegando che le altre pecore non vittime di questa frustazione si sarebbero unite "come animali da gregge ai loro amici" in segno di solidarietà.

L'altra ipotesi formulata da alcuni esperti attribuisce quel comportamento alla listeriosi, malattia batterica conosciuita anche il nome di "malattia circolare": in pratica i batteri possono infettare le pecore con il contatto tramite suolo, cibo e feci della malattia che finiscono fino al cervello provocando problematiche tra cui la stranezza di cui abbiamo parlato ossia i "circoli" nel gregge.

"Tutto il gregge ha seguito l'esempio"

Come ricordano le cronache cinesi, le pecore della fattoria di Baotou, località della della Mongolia interna, hanno iniziato questo strano comportamento il 4 novembre scorso andando avanti per 12 gorni consecutivi. Quello che non si conosce, però, è se di tanto in tanto abbiano fatto soste per mangiare o bere e se questi movimenti stiamo continuando ancora oggi o se il fenomeno si è arrestato.

La proprietaria della fattoria è stata identificata nella signora Miao dal settimanale americano, la quale ha affermato che il movimento circolare all'inizio riguardava soltanto un numero ristretto di pecore e che, gradualmente, anche tutte le altre hanno iniziato ad aggregarsi seguendone l'esempio.

La signora ha dichiarato che, fra i 34 recinti posseduti, soltanto in uno di essi (il numero 13) si è registrato l'inedito fenomeno che ha fatto il giro del mondo.

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