Mezzi militari, obici K9A1 e lanciarazzi Chunmoo: cosa succede lungo il confine in Corea

L'esercito della Corea del Sud ha condotto esercitazioni notturne su larga scala a fuoco vivo nella contea di Goseong, nei pressi del confine marittimo intercoreano

Mezzi militari, obici K9A1 e lanciarazzi Chunmoo: cosa succede lungo il confine in Corea
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Nuove tensioni travolgono la penisola coreana. Nei giorni scorsi l'esercito della Corea del Sud ha condotto esercitazioni notturne su larga scala a fuoco vivo nella contea di Goseong, nei pressi del confine marittimo intercoreano, con il chiaro obiettivo di rafforzare la preparazione delle forze armate, in risposta alle crescenti attività nordcoreane nella Zona Demilitarizzata. Le manovre, che hanno coinvolto circa 300 soldati del Terzo Corpo dell'Esercito, sono andate in scena tra il 16 e il 17 aprile a quasi 16 chilometri a nord-est di Seoul.

Esercitazioni militari vicino al confine coreano

Durante l'esercitazione sono stati impiegati circa 40 mezzi militari essenziali, tra cui obici semoventi K9A1, lanciarazzi multipli Chunmoo e dispositivi di sorveglianza avanzati come sistemi radar controbatteria e veicoli aerei senza pilota (UAV). Le truppe del Sud hanno identificato una minaccia nemica simulata tramite radar, sparato una salva di fuoco immediata e schierato droni per valutare l'impatto della situazione, prima di lanciare una seconda tornata di attacchi. In totale, circa 600 proiettili di artiglieria sono stati sparati nelle acque a sud del confine marittimo tra i due Paesi, a dimostrazione della capacità dell'esercito sudcoreano di rispondere, in modo rapido e coordinato, alle minacce del Nord.

"L'esercito è impegnato a mantenere una solida posizione di prontezza, in grado di rispondere in modo deciso a qualsiasi provocazione nemica attraverso un addestramento al combattimento realistico e specifico per ogni sito", hanno fatto sapere le Forze armate di Seoul in una dichiarazione ufficiale. Per garantire la sicurezza pubblica, l'esercito ha fatto sì che i protocolli di sicurezza venissero condivisi con i residenti locali prima delle manovre e implementati in coordinamento con la Guardia costiera durante tutte le esercitazioni.

Cosa succede in Corea

L'esercitazione precedente si era svolta appena un mese dopo che la Corea del Sud aveva ufficialmente sospeso l'accordo militare intercoreano del 2018, in risposta al lancio di palloncini pieni di spazzatura al di sotto del 38esimo parallelo, e ai tentativi di Pyongyang di disturbare i segnali GPS vicino alle isole di confine. Il congelamento del patto ha permesso a Seoul di riprendere manovre militari prima limitate, compreso l'addestramento di artiglieria e navale, nonché le operazioni sul campo a livello di reggimento. Queste esercitazioni erano state vietate dall'accordo, che aveva istituito zone cuscinetto terrestri e marittime e designato no-fly zone per prevenire scontri accidentali nei pressi del confine.

Oltre alle suddette esercitazioni c'è un altro episodio che ha scatenato l'ira di Pyongyang. Lo scorso martedì due bombardieri B-1B dell'aeronautica militare statunitense si sono recati in Corea del Sud per un addestramento per poi proseguire verso il Giappone. Come ha spiegato Newsweek, i velivoli hanno sorvolato l'Oceano Pacifico settentrionale, al largo della penisola di Kamchatka, nell'estremo oriente russo, e si sono diretti verso la base aerea di Misawa per la missione della Bomber Task Force 25-2.

Il ministero della Difesa del Nord ha rilasciato una dichiarazione al vetriolo nella quale si legge che gli Stati Uniti hanno dimostrato pienamente il loro "atteggiamento e la loro volontà di confronto" nei confronti della Corea del Nord attraverso le loro "ripetute azioni militari dimostrative".

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