All'isola di Maui, nelle Hawaii, è ancora inferno di fuoco. Secondo quanto riferiscono le autorità del posto, ad oggi nessuno dei roghi è stato completamente contenuto, e molte aree continuano a bruciare. La situazione è critica, i danni incalcolabili. Si tratta del disastro naturale più grande che le Hawaii abbiano mai affrontato e la disperazione, in queste ore, è tantissima.
Gli incendi alimentati dall'uragano Dora
È stato l'uragano Dora, con i suoi forti venti, ad alimentare gli incendi già presenti nelle aree boschive dell'isola. Lo stesso vento ha poi impedito ai vigili del fuoco e ai soccorsi di sedare rapidamente e totalmente le fiamme. Ieri si contavano già 36 morti e più di 11mila sfollati, con altri 2mila pronti ad essere evacuati entro la giornata di oggi. La città più colpita è senza ombra di dubbio Lahina, una delle località da cui sono scaturiti gli incendi. Della cittadina è rimasto ben poco.
Tanti i dispersi, malgrado l'instancabile impegno della Guardia costiera e della Marina degli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha fatto mobilitare tutti i mezzi federali. Tutti sono impegnati nel cercare di arrestare la furia delle fiamme. Le immagini dall'alto, però, mostrano scenari apocalittici.
Un bilancio orribile: 55 morti
Questa mattina ha portato notizie, se possibile, ancora peggiori. Si parla infatti di bilancio orribile. Il numero dei morti, infatti, è arrivato a 55 e si teme che nelle prossime ore la conta possa addirittura aumentare. "Sono 55 le vittime confermate dell'incendio di Lahaina", fanno sapere dalla Contea di Maui in un comunicato stampa.
Troppe le persone ancora assenti o disperse. Da martedì scorso l'isola sta combattendo contro una serie di roghi che in poche ore hanno divorato tutto ciò che hanno trovato nel loro percorso. Questo tragico evento sarà quasi certamente ricordato come uno dei disastri più gravi nella storia delle Hawaii.
A far sperare è una diminuzione dei venti. I danni, però, sono già stati fatti. In queste ore i vigili del fuoco stanno lavorando per cercare di spegnere ciò che resta ancora delle fiamme. Pare infatti che nessuno degli incendi nell'isola di Maui sia stato ancora completamente contenuto. La riduzione del vento potrà certamente aiutare.
I danni incalcolabili
Il rogo di Lahaina ha raso al suolo gran parte della città, e al momento è stato contenuto per l'80%. L'incendio di Pulehu, invece, è stato contenuto al 70%. "Ci vorranno miliardi di dollari per ricostruire tutto ciò che le fiamme hanno devastato", ha fatto sapere il governatore dello Stato Josh Green.
14mila turisti hanno già lasciato l'isola di Maui.
Fra le persone in visita sull'isola, anche 60 italiani. "Li stiamo rintracciando. Le autorità statunitensi ci hanno confermato che tra le vittime non ci sono connazionali", ha fatto sapere Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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