Il dipartimento di Giustizia ha raggiunto un accordo preliminare con Hunter Biden affinché il figlio del presidente statunitense, Joe Biden, si dichiari colpevole di due accuse fiscali per reato minore ed eviti l'azione penale per un'accusa separata di armi da fuoco. La notizia del patteggiamento è stata lanciata dal New York Times, secondo cui, in questo modo, Biden potrebbe evitare il carcere. L'accordo deve però prima essere approvato da un giudice federale.
Il patteggiamento di Hunter Biden
Ci sono insomma buone possibilità che la lunga indagine sul conto di Hunter Biden – comprendente uso di droghe e rapporti d'affari internazionali opachi – possa chiudersi in una sorta di quasi nulla di fatto. Da quanto emerso, in base ad un accordo stipulato nel corso di diversi mesi dal team legale di Biden e dai pubblici ministeri federali, il figlio del presidente si dichiarerà colpevole di reati minori per non aver pagato in tempo le tasse del 2017 e del 2018, e accetterà la libertà vigilata.
Il dipartimento di Giustizia avrebbe accusato il signor Biden ma avrebbe accettato di non perseguirlo in relazione al suo acquisto di una pistola nel 2018, durante un periodo nel quale faceva uso di sostanze stupefacenti. L'accordo – che, ricordiamolo, deve ancora essere approvato - sarebbe inoltre subordinato al fatto che Biden non utilizzi droga per 24 mesi e accetti di non possedere mai più un'arma da fuoco. L'imputato dovrebbe quindi comparire davanti al tribunale federale del Delaware nei prossimi giorni per essere accusato di reato fiscale e dichiararsi colpevole.
L'accordo in ballo
"Con l'annuncio di due accordi tra il mio cliente, Hunter Biden, e l'ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il distretto del Delaware, mi risulta che l'indagine quinquennale su Hunter sia risolta", ha fatto sapere l'avvocato di Biden, Christopher Clark, in un comunicato.
"Hunter si assumerà la responsabilità di due casi di infrazione per mancata presentazione dei pagamenti delle tasse quando dovuti in base a un patteggiamento", ha proseguito Clark. "Un'accusa di arma da fuoco, che sarà oggetto di un accordo di deviazione preliminare e non sarà oggetto del patteggiamento, sarà depositata dal governo. So che Hunter crede che sia importante assumersi la responsabilità di questi errori che ha commesso durante un periodo di turbolenza e dipendenza nella sua vita. Non vede l'ora di continuare il suo recupero e di andare avanti", ha concluso il legale.
Supponendo che non ci siano modifiche o complicazioni di alcun tipo, come detto, molto probabilmente l'accordo risolverebbe le indagini senza che Hunter Biden debba affrontare una pena detentiva federale.
Un portavoce della Casa Bianca, Ian Sams, ha dichiarato che "Un'accusa di arma da fuoco, che sarà oggetto di un accordo di deviazione preliminare e non sarà oggetto del patteggiamento, sarà depositata dal governo. So che Hunter crede che sia importante assumersi la responsabilità di questi errori che ha commesso durante un periodo di turbolenza e dipendenza nella sua vita. Non vede l'ora di continuare il suo recupero e di andare avanti".
La sensazione è che l'eventuale patteggiamento dell'imputato possa non porre assolutamente fine alla
surriscaldata vicenda politica. I repubblicani hanno infatti cercato per anni di dimostrare che il figlio di Biden avesse commesso una serie di crimini, tali da mettere in discussione l'onestà di suo padre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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