"Un morto e 22 feriti": sparatoria alla festa per il Super Bowl. Terrore a Kansas City

La polizia ha arrestato tre persone "armate": non si sarebbe trattato di un atto di terrorismo o politicamente motivato

"Un morto e 22 feriti": sparatoria alla festa per il Super Bowl. Terrore a Kansas City
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La parata per festeggiare la vittoria dei Kansas City Chiefs al Super Bowl di domenica si è trasformata in tragedia. Al termine dell’evento, sono stati sparati diversi colpi di arma da fuoco nei pressi della Union Station dove si sono radunati i tifosi. Secondo quanto reso noto da un funzionario dei vigili del fuoco, una persona è morta e altre 22 sono state ferite, cinque delle quali in modo serio e tre in modo critico. La polizia ha confermato di aver arrestato tre persone “armate”. Al momento non ci sarebbero indicazioni che si sarebbe trattato di un atto di terrorismo o politicamente motivato. In conferenza stampa, il capo della polizia locale Stacey Graves ha confermato che le indagini“sono appena iniziate”. I giocatori, gli allenatori e lo staff dei Chiefs "stanno tutti bene e sono al sicuro", la rassicurazione del sindaco Quinton Lucas.

Secondo una prima ricostruzione, quando sono stati esplosi i primi colpi, la folla ha cominciato a disperdersi, con i tifosi a caccia di un riparo. Poi l’intervento degli agenti e l’arresto di due sospettati. "Al termine della parata ci sono stati colpi d'arma da fuoco sparati a ovest della Union Station, nei pressi del garage, e diverse persone sono state colpite", le parole del portavoce del dipartimento di polizia di Kansas City, Jake Becchina. Il funzionario ha inoltre invitato la gente della zona"a lasciare l'area rapidamente e in sicurezza e a evitare di andare nel parcheggio per facilitare le cure ai feriti". I testimoni, invece, sono stati invitati a recarsi nei pressi della Union Station per riferire quanto visto agli agenti. La Casa Bianca sta monitorando attentamente la situazione e sul posto sono presenti le forze dell'ordine federali.

Secondo il Gun Violence Archive, la sparatoria registrata a Kansas City è almeno la 48esima sparatoria di massa avvenuta negli Stati Uniti dall’inizio del 2024. Per quanto concerne il solo Missouri, secondo i dati CNN, ci sono state almeno 154 sparatoria di massa dal 2013, esclusa quella di oggi. Ricordiamo che un anno fa, a Denver, ci fu una sparatoria con diversi feriti in occasione delle celebrazioni per la vittoria dei Nuggets nel campionato Nba. Poi, qualche mese più tardi, lo scontro a fuoco nei pressi della parata per la vittoria dei Texas Rangers nelle World Series di baseball.

La sparatoria ha spezzato l’atmosfera di festa a Kansas City per il terzo titolo del Super Bowl vinto nelle ultime cinque stagioni. L’autobus a due piani con a bordo i giocatori Chiefs è stato accompagnato da migliaia di tifosi: secondo le autorità, presenti un milione di tifosi e circa 600 agenti delle forze dell’ordine. Presente anche la governatrice del Kansas, Laura Kelly: “Sono stata evacuata e sono fuori pericolo. Invito tutti a seguire le istruzioni e gli aggiornamenti della polizia di Kansas City. Per favore, state al sicuro”, le sue parole su X, ex Twitter. Stesso discorso per il governatore del Missouri Mike Parson e la first lady, che hanno espresso vicinanza alle vittime della sparatoria. Il quarterback dei Kansas City Chiefs Patrick Mahomes ha pubblicato un post sui suoi canali social per invitare i follower a pregare per le vittime.

Stesso discorso per il linebacker Drue Tranquill. L’allenatore dei Chiefs Rick Burkholder ha confemato che la squadra era sull’autobus di ritorno all’Arrowhead Stadium al momento della sparatoria.

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