L’ultima follia Lgbt: una scuola arruola una “strega genderqueer” per parlare di sessualità

Un corso di dating tenuto da un’astrologa (che preferisce i pronomi maschili): questa la denuncia dei genitori degli studenti della Ford Unionville-Chadds, in Pennsylvania

L’ultima follia Lgbt: una scuola arruola una “strega genderqueer” per parlare di sessualità
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Al peggio non c’è mai fine. L’iper-progressismo di questa epoca ci ha “regalato” numerose follie, tutte per soddisfare le pretese di questa o quella minoranza. Tra le più rumorose troviamo quella Lgbt, di fronte alla quale anche le istituzioni sono solite genuflettersi. L’ultima incredibile testimonianza arriva dalla Pennsylvania, dove una scuola ha arruolato una “strega genderqueer” per parlare di dating, così da indagare la sessualità degli studenti.

Purtroppo non si tratta di una boutade: come testimoniato da Daily Wire, i genitori degli studenti del distretto scolastico Ford Unionville-Chadds, nella contea di Chester, hanno scoperto che Deni Tobin, una donna "genderqueer" che usa pronomi maschili, teneva un corso per parlare di appuntamenti. Astrologa professionista e lettrice di rune presso l’organizzazione Prana House, la Tobin “ospita regolarmente incontri per streghe queer”. Tutto incredibilmente vero.

Giustamente preoccupati, i genitori degli studenti hanno chiesto spiegazioni alla scuola. Nel suo intervento, l’esponente Lgbt ha utilizzato materiali del gruppo pro-aborto Planned Parenthood, ma questo sembra essere l’ultimo dei problemi. I canali social della Tobin straripano di materiale a tema stregonesco e di materiale sessualmente esplicito. Tra le foto sul suo profilo Instagram, una che la vede in topless indicando i seni rimossi.

I vertici della scuola hanno minimizzato l’accaduto, ma c’è di più. Un genitore, l’avvocato Chad Williams, ha scoperto che la “strega genderqueer” ha sottoposto i giovani studenti di appena 14 anni a un sondaggio a tema sessuale, con riflessioni sull’identità di genere e sulle possibili avventure sessuali (forzate e non). Ovviamente senza il consenso dei genitori, necessario per certe iniziative.

Secondo Williams, inoltre, il sondaggio avrebbe violato il Family Educational Rights and Privacy Act (FERPA) e il Pupil Protection and Privacy Amendment (PPRA). La linea della scuola non è cambiata: la Tobin non ha discusso di sessualità o di altri temi inerenti. Seguiranno aggiornamenti.

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