Corea del Sud, fallito il golpe dopo lo stop del parlamento: il presidente la revoca la legge marziale

Yoon ha dichiarato che la misura si è resa necessaria a causa delle azioni dell'opposizione del Paese, accusata di controllare il Parlamento, di simpatizzare con la Corea del Nord e di paralizzare il governo

Corea del Sud, fallito il golpe dopo lo stop del parlamento: il presidente la revoca la legge marziale
00:00 00:00

Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha dichiarato una "legge marziale di emergenza" accusando l'opposizione del Paese di controllare il parlamento, simpatizzare con la Corea del Nord e paralizzare il governo con attività anti statali. Yoon ha annunciato la decisione durante un briefing trasmesso in televisione, definendo la misura come cruciale per difendere l'ordine costituzionale della Corea del Sud. Non è ancora chiaro come questi provvedimenti influenzeranno la governance e la democrazia a livello nazionale. Il parlamento ha però bloccato la decisione del presidente, in una seduta in cui 190 deputati hanno votato a favore dell'abolizione della legge marziale. Nessun voto contrario.

Poco dopo l'annuncio del fallimento del golpe, sui social sono stati diffusi i video di militari e poliziotti che lasciano il parlamento. L'esercito, però, ha rilasciato una dichiarazione secondo cui la legge marziale rimarrà in vigore fino a che non sarà revocata dal presidente. Attorno alle 20.30 italiane, Yoon ha annunciato la revoca.

Legge marziale in Corea del Sud

Yoon non ha spiegato quali provvedimenti saranno adottati. Ha citato una mozione dell'opposizione del Partito Democratico, che ha la maggioranza in parlamento, per impeachment di alti procuratori e per respingere una proposta di bilancio del governo. "Per salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi antistatali... dichiaro la legge marziale d'emergenza", ha detto Yoon nel discorso televisivo.

La Corea del Nord, in queste dinamiche, c'entra fino ad un certo punto. Yoon l'ha utilizzata come pretesto per aumentare la pressione sui partiti di opposizione. L'indice di approvazione di Yoon è diminuito negli ultimi mesi.

Il Partito del Potere Popolare, di orientamento conservatore e guidato da Yoon, si trovava in stallo con il Partito Democratico di opposizione in merito al disegno di legge sul bilancio per il prossimo anno. Inoltre, Yoon ha respinto le richieste di indagini indipendenti sugli scandali che coinvolgono sua moglie e alti funzionari, attirando rapide e forti critiche dai suoi avversari politici. Il Partito Democratico ha convocato una riunione d'emergenza dei suoi parlamentari in seguito all'annuncio di Yoon.

"Attraverso questa legge marziale, ricostruirò e proteggerò la libera Repubblica di Corea, che sta cadendo nel baratro della rovina nazionale", ha dichiarato Yoon. "Eliminerò le forze anti-statali il più rapidamente possibile e normalizzerò il paese", ha aggiunto, chiedendo al popolo di credere in lui e di tollerare "alcuni disagi".

L'esercito blocca il parlamento

Elicotteri sono atterrati sul tetto del Parlamento sudcoreano dopo che il presidente ha dichiarato la legge marziale d'emergenza per proteggere il Paese dalle "forze comuniste nordcoreane". Non solo: il Parlamento è stato bloccato e tutte le attività politiche vietate.

Come ha spiegato il comandante della legge marziale Park An Su in una dichiarazione, nel Paese sono vietate tutte le attività politiche e i media saranno soggetti al monitoraggio del governo. "Tutte le attività politiche, comprese quelle dell'Assemblea nazionale, dei consigli locali, dei partiti politici e delle associazioni politiche, così come le assemblee e le dimostrazioni, sono severamente vietate", ha affermato. "Tutti i media e le pubblicazioni saranno soggetti al controllo del Comando della legge marziale", ha aggiunto.

Il deputato del Partito democratico Hong Kee-won ha riferito alla Bbc che le forze speciali sono entrate nel Parlamento, dove al momento si trovano circa 70 deputati dell'opposizione. Gli altri si sono radunati all'esterno. "Il presidente Yoon Suk-yeol ha dichiarato la legge marziale senza alcun motivo, mettendo il Paese in mano ai militari. Non possono farla passare, carri armati, veicoli blindati e soldati con pistole e coltelli controlleranno presto il Paese. Da questo momento Yoon non è più il presidente della Repubblica di Corea", ha dichiarato il leader dell'opposizione Lee Jae-Myung, che si è ripreso in un live su instagram mentre scavalcava il muro di recinzione per entrare in parlamento.

Kim osserva

La mossa arriva, tra l'altro, in un contesto internazionale caratterizzato da incertezze geopolitiche che hanno nella penisola coreana un epicentro preoccupante. Le tensioni tra Pyongyang e Seoul sono infatti alle stelle. E all'orizzonte potrebbe pure concretizzarsi un nuovo incontro tra il leader nordcoreano Kim Jong Un e Donald Trump che potrebbe ulteriormente accreditare il Nord in ambito diplomatico.

Nelle ultime ore il ministro della Difesa russo Andrei Belousov ha incontrato Kim e ha concordato di incrementare la cooperazione militare tra Russia e Nord Corea. Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno accusato il Nord, dotato di armi nucleari, di aver inviato più di 10.000 soldati per aiutare la Russia a combattere l'Ucraina; secondo gli esperti, Kim è desideroso di ottenere in cambio tecnologia avanzata ed esperienza di battaglia per le sue truppe.

Kim, che ha incontrato Belousov, ha criticato la recente decisione delle potenze occidentali di permettere a Kiev di colpire la Russia con le

proprie armi, affermando che si tratta di un "intervento militare diretto nel conflitto", secondo quanto riportato dall'agenzia Kcna. La mossa di Yoon potrebbe adesso incrementare l'incertezza diplomatica nella penisola.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica