"Aboliamo il capitalismo...": l'assalto dei sabotatori rossi alle ferrovie di Amburgo

Un'anonima rivendicazione di estrema sinistra accusa governo tedesco e ferrovie di usare Amburgo come punto chiave dello sfruttamento della Terra e del "neocolonialismo": è questa la motivazione degli attacchi alle ferrovie di stanotte?

"Aboliamo il capitalismo...": l'assalto dei sabotatori rossi alle ferrovie di Amburgo
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Il sabotaggio di questa notte che ha colpito le linee ferroviarie circondanti la città di Amburgo, nel Nord della Germania, sembra essere riconducibile all'estrema sinistra tedesca. Lo conferma una nota comparsa su Indymedia Deutschland, portale di Sinistra radicale e antisistema, in cui un anonimo gruppo scrive: "La notte del 7 settembre, abbiamo sabotato le arterie di traffico delle infrastrutture capitaliste ad Amburgo", si legge sul messaggio intitolato "Switch Off! Sabotaggio decentralizzato dell'infrastruttura capitalista ad Amburgo".

Secondo la Protezione civile della città-stato di Amburgo il sabotaggio è avvenuto in forma violenta, per mezzo di incendi dolosi, nella notte tra giovedì e venerdì. Per la precisione, il primo incendio è stato riportato poco prima delle 3 del mattino nelle linee merci ad Amburgo. Alle 3 del mattino una linea della Deutsche Bahn nell'area Walter-Rudolphi-Weg è stata la seconda a subire l'attacco incendiario, mentre un terzo caso alle 03:40 ha bloccato la ferrovia portuale della città anseatica.

"Amburgo è una metropoli capitalista dove convergono molte catene di vendita al dettaglio. Se vogliamo abolire il capitalismo, perché non iniziare da qui, con le infrastrutture che lo sostengono?", scrivono gli attivisti nel messaggio di rivendicazione. La motivazione di fondo sarebbe legata alla volontà di colpire la seconda città del Paese per l'impatto sociale e ambientale dei suoi servizi. Amburgo, inoltre, è la città di cui è stato a lungo sindaco il cancelliere Olaf Scholz, il cui governo è accusato di essere troppo duro con gli ambientalisi nonostante la presenza dei Verdi al suo interno.

Nel messaggio si legge che l'attacco è stato compiuto "con i mezzi più semplici possibili, che a volte hanno un impatto sorprendentemente grande su una rete che difficilmente può essere protetta ovunque". Tra questi mezzi è rivendicato l'uso di "qualche litro di benzina". Gli anonimi attivisti sottolineano: "Vediamo il sabotaggio come un vero e proprio attacco al sistema di sfruttamento, come un esperimento ma anche come una proposta per intensificare le lotte locali contro il neocolonialismo e la distruzione del clima".

Amburgo sarebbe il centro nevralgico dello sfruttamento globale del sistema tedesco perché epicentro dell'afflusso in Germania di "materie prime procurate nel corso dello sfruttamento neocoloniale e dell'estrattivismo che distrugge la terra", e Deutsche Bahn, la compagnia tedesca delle ferrovie, sarebbe colpevole di voler espandere la sua linea in Messico. Gli attivisti dicono di aver colpito solo le linee commerciali e non il traffico passeggeri.

Ma l'agenzia Dpa riporta dati diversi, sottolineando che la tratta a lunga percorrenza, ordinaria e ad alta velocità, tra Amburgo e Berlino è totalmente stravolta nelle sue diverse diramazioni e si registrano diverse cancellazioni. Intanto, la polizia tedesca ha aperto un fascicolo di indagine per capire chi si nasconda dietro l'anonima rivendicazione. Che riapre il timore di scontri sociali nella Germania "locomotiva d'Europa".

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