Matrimonio tra fratellastri? In Svezia si può, cosa prevede la legge

Per potersi sposare tra fratellastri occorre seguire uno specifico iter burocratico

Matrimonio tra fratellastri? In Svezia si può, cosa prevede la legge

Il caso recente avvenuto in Spagna, dove due fratellastri (nati dallo stesso padre ma con madre differente) hanno espresso la propria volontà di sposarsi, scontrandosi col veto posto dalla legge locale, ha portato alla ribalta il tema in Europa. Esiste, tuttavia, un Paese in cui ciò è possibile, pur con qualche limitazione: si tratta della Svezia.

Il matrimonio in Svezia

Per celebrare un matrimonio in territorio svedese è necessario inoltrare un'istanza e pagare la relativa tassa. Un beneficio non concesso a tutti, dato che la stretta consanguineità funge da barriera: non è possibile, infatti, sposare i propri figli, genitori o fratelli/sorelle nati dallo stesso padre e dalla medesima madre. Ci si può invece unire in matrimonio coi propri cugini.

Un caso a sé stante è rappresentato dai fratellastri: in caso di un solo genitore in comune si può tentare la via delle nozze, anche se ciò prevede il rilascio di un permesso speciale da parte del länsstyrelse, vale a dire il comitato amministrativo del proprio distretto di appartenenza. Un matrimonio di questo genere fu approvato, ad esempio dal distretto di Västra Götland nel 2013: entrambi i futuri coniugi presentarono allora la specifica istanza al responsabile Therese Bragd Gustavsson.

Sì al matrimonio, no ai rapporti sessuali

Una volta ricevuta la domanda, il comitato amministrativo consultò l'ufficio sanitario. In genere il Dipartimento della Salute tende a non avallare l'idea di unire in matrimonio due fratellastri, in particolar modo per il fatto che, in caso di procreazione, la prole dei diretti interessati abbia maggiori probabilità di incorrere in malattie genetiche. In quel caso specifico, tuttavia, tele rischio non veniva a sussistere, data l'età avanzata dei due (entrambi avevano più di 60 anni), per cui la domanda fu approvata. Per quanto concerne il rapporto sessuale tra consanguinei, invece, la legge svedese lo vieta esclusivamente nel caso in cui fratelli/sorelle abbiano lo stesso padre e la stessa madre. Ecco perché neppure questo aspetto fu un problema nell'accoglimento dell'istanza.

Attualmente in Svezia si è aperto un fronte che tenta di impedire anche le unioni tra i cugini. Gli esponenti del partito liberale vorrebbero contrastare il fenomeno dei matrimoni familiari combinati in crescita soprattutto nelle famiglie musulmane: sempre più numerosi risultano i casi di ragazze costrette a sposarsi.

Secondo recenti statistiche il matrimonio di cugini tra le persone che vivono nel Paese scandinavo da tre

generazioni avviene in un caso su 10mila. Nessuna possibilità, invece, di comprendere la reale portata del fenomeno tra immigrati di prima e seconda generazione, nè dai dati dell'Agenzia fiscale né da quelli dell'Agenzia sanitaria.

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