Militare dell'Air Force si dà fuoco davanti all'ambasciata israeliana: Non sarò complice del genocidio"

Aaron Bushnell, trasportato d'urgenza in ospedale, è deceduto a causa delle gravi ustioni: "Palestina libera", ha gridato prima di crollare a terra tra le fiamme

Militare dell'Air Force si dà fuoco davanti all'ambasciata israeliana: Non sarò complice del genocidio"
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Un gesto estremo compiuto in diretta streaming per dire basta al "genocidio in Palestina" di cui non voleva più essere complice: si è tolto così la vita, dandosi fuoco davanti all'ambasciata israeliana di Washington Dc, il 25enne Aaron Bushnell, militare in forza nell'aeronautica degli Stati Uniti d'America.

Il ragazzo si è presentato all'ultimo atto della sua esistenza in divisa, così da rendere ancora più forte il messaggio che aveva intenzione di diffondere sulle piattaforme di streaming a cui si è collegato. Una volta avviata la diretta su Twitch, da cui il filmato è stato rimosso poco dopo la sua pubblicazione, Aaron Bushnell ha parlato con le persone che si erano collegate alla "piattaforma viola" di streaming per riferire le motivazioni alla base del suo gesto. Tutto ciò mentre si avvicinava verso la cancellata dell'ambasciata israeliana di Washington Dc, sita al 3514 di International Drive, nel quartiere di North Cleveland Park.

"Sono un membro in servizio attivo dell'Air Forece degli Stati Uniti d'America", spiega il 25enne, "e non voglio essere più complice di un genocidio". "Sto per impegnarmi in un atto di protesta estrema, ma che in realtà comparato a ciò che la popolazione ha sperimentato in Palestina nelle mani dei loro colonizzatori non è poi così estremo", aggiunge il militare. "Questo è ciò che la nostra classe dirigente ha deciso...sarà normale...", conclude, prima di avviarsi verso l'inferriata.

Raggiunto l'ingresso Bushnell si toglie il cappellino e apre un flacone metallico contenente del liquido infiammabile, che si versa addosso partendo dalla testa. Dopo aver ricollocato il cappellino al suo posto, il 25enne lascia cadere a terra la lattina, che scivola lentamente verso il basso. Alcuni agenti di polizia notano la scena e si avvicinano a lui, tentando di capire cosa sta per fare. "Ha bisogno di aiuto signore?", domanda un poliziotto al militare, che non risponde e nel frattempo si inchina verso il basso per innescare il liquido infiammabile con un accendino partendo dalla pozzanghera che si è formata ai suoi piedi."Possiamo aiutarla, signore?", insiste l'agente. Ma ormai è troppo tardi. Il 25enne riesce a far partire l'incendio e viene rapidamente avvolto dalle fiamme. "Palestina libera!", grida, mentre il rogo avvampa. "Palestina libera!", ripete altre volte, prima di crollare a terra tra le urla.

Trasportato d'urgenza in ospedale, dopo che i poliziotti erano riusciti a spegnere le fiamme, il militare dell'Air Force è spirato poche ore dopo a causa della gravità delle ustioni.

Il video è stato rimosso da Twich e sostituito con un messaggio in cui si affermava che il canale violava le linee guida della piattaforma. Si trattava dell’unico video pubblicato sull’account, che aveva una bandiera palestinese come immagine di profilo.

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