Confine sigillato e "mossa militare": perché Kim agita lo spettro della guerra

Pyongyang ha fatto sapere di voler chiudere, in maniera permanente, il suo confine meridionale. E Kim Jong Un potrebbe pensare di rivedere la cosiddetta Northern Limit Line (NLL)

Confine sigillato e "mossa militare": perché Kim agita lo spettro della guerra
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Che cosa succede tra Corea del Nord e Corea del Sud? Il governo nordcoreano ha fatto sapere di voler chiudere, in maniera permanente, il suo confine meridionale. Lo stesso, per intenderci, che segue l’andamento del 38esimo parallelo e che coincide, almeno in parte, con la famigerata Zona demilitarizzata (Dmz). Pyongyang ha parlato di una "importante mossa militare" spiegando che i militari avrebbero presto chiuso le strade e le ferrovie che collegano le due Coree. L’esercito del Nord, tra l’altro, avrebbe informato quello statunitense presente nel Sud per evitare uno scontro accidentale. Ma qual è, in tutto questo, l’obiettivo di Kim Jong Un?

L’obiettivo di Kim

L’ultima mossa della Corea del Nord potrebbe in realtà essere considerata come una continuazione di un processo in corso da tempo. Le relazioni intercoreane, del resto, sono arrivate a toccare uno dei loro punti più bassi da anni a questa parte. Lo scorso luglio, fonti di Seoul spiegavano che Pyongyang aveva trascorso mesi a piazzare mine e a erigere barriere, trasformando in una landa desolata un’intera area situata lungo il confine pesantemente fortificato.

Nello stesso mese, l'agenzia di spionaggio di Seoul annunciava di aver rilevato segnali secondo cui la Corea del Nord stava demolendo sezioni di una linea ferroviaria che collegava le due Coree. "La Corea del Nord ha già demolito parti della ferrovia Donghae Line, apparentemente con l'intenzione di recidere completamente il suo collegamento con il Sud", aveva dichiarato Yang Moo Jin, presidente dell'Università di studi nordcoreani di Seoul, all'Agence France-Presse.

Adesso gli uomini di Kim hanno annunciato una decisione definita come "misura autodifensiva" in risposta alle "esercitazioni di guerra" della Corea del Sud e alle visite delle risorse nucleari strategiche degli Stati Uniti.

La questione dei confini

Nei giorni scorsi, come scritto qui, Kim ha supervisionato esercitazioni di artiglieria che simulavano un attacco a un'isola nemica, in vista dell'annuncio, previsto proprio in questi giorni, di una modifica alla definizione del confine marittimo intercoreano nel Mar Giallo.

Gli analisti, ha scritto Nk News, temono il potenziale di un nuovo scontro in loco nel caso in cui la Corea del Nord dovesse tentare di imporre un nuovo confine marittimo dopo che Kim in persona aveva chiesto modifiche costituzionali, all'inizio del 2024, per contrastare "l'illecita e illegale Northern Limit Line (NLL)". Ricordiamo che la NLL coincide con il confine marittimo de facto tra le isole della costa occidentale della Corea del Nord e della Corea del Sud.

Nel frattempo l'Assemblea popolare suprema - il parlamento della Corea del Nord - ha approvato la nomina di No Kwang Chol nella veste di nuovo ministro della Difesa, in sostituzione dell'ex ministro Kang Sun Nam. Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha invece rivolto un monito a Pyongyang in occasione della Giornata delle forze armate celebrata da Seul il primo ottobre.

Durante un evento alla Base aerea di Seul, Yoon ha affermato che "se la Corea del Nord tenterà di usare un'arma nucleare, si scontrerà con una risposta decisa e schiacciante da parte delle nostre forze armate assieme agli Stati Uniti, e sarebbe il giorno in cui il loro regime ha fine".

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