X-59, il nuovo aereo più veloce del mondo pronto al decollo: perché è diverso dal Concorde

Ad alcuni mesi dal primo volo sperimentale, ecco le caratteristiche e le differenze tra l'aereo supersonico che ha fatto la storia, il Concorde, e il "figlio" della Nasa appena nato, l'X-59

X-59, il nuovo aereo più veloce del mondo pronto al decollo: perché è diverso dal Concorde
00:00 00:00

C'è molta attesa, dopo oltre 20 anni, per l'aereo supersonico X-59 della Nasa che promette di non far rimpiangere, ma di rimpiazzare, il compianto Concorde frutto della collaborazione tra la British Aerospace e la francese Aérospatiale. Se è vero che la caratteristica principale dei due velivoli è il superamento del muro del suono, sono molteplici le differenze che balzano all'occhio tra il nuovo che avanza e l'aereo che fu.

La "silenziosità"

La prima e fondamentale differenza riguarda la silenziosità: il Concorde aveva bisogno di "rallentare" quando sorvolava la terraferma per un impatto acustico incredibile mentre il nuovo X-59 non dovrebbe essere maggiore di 75 decibel, in pratica otto volte inferiore il suo predecessore. È proprio questo il principale punto di forza dell'aereo supersonico che dovrebbe effettuare il suo primo decollo entro il 2024. "L’X-59 è un aereo sperimentale unico, non un prototipo: le sue tecnologie hanno lo scopo di informare le future generazioni di aerei supersonici silenziosi", spiegano gli esperti della Lockheed Martin, società americana nel settore aerospaziale a lavoro con la Nasa per il nuovo jet supersonico.

Le altre caratteristiche

Quali sono le differenze circa la velocità? Detto che entrambi sono in grado di oltrepassare la barriera del suono (1.192 Km/h), il Concorde toccava punte di 1.350 miglia orarie (in pratica 2.172 Km/h), l'X-59 toccherà 925 mph (1.488 km/h). Veniamo adesso alle dimensioni: il nobile aereo franco-inglese era lungo circa 62 metri e con un'apertura alare di 25,5 metri mentre l'X-59 è lungo praticamente la metà (circa 30 metri) e con una apertura alare inferiore ai dieci metri. "Il muso sottile e affusolato dell'X-59 rappresenta quasi un terzo della sua lunghezza e romperà le onde d'urto che normalmente provocherebbero un boom sonico in un aereo supersonico", spiegano gli esperti della Nasa.

Non a caso, le dimensioni ridotte gli hanno dato l'appellativo di "figlio del Concorde": l'altra importante differenza riguarda l'abitacolo del pilota che nell'X-59 si trova quasi a metà della lunghezza dell’aereo e non ha un finestrino di fronte perché il team degli sviluppatori ha creato "l’eXternal Vision System", una serie di telecamere ad alta risoluzione che alimentano un monitor in 4K nella cabina di pilotaggio. In pratica il pilota avrà a disposizione un display ad alta definizione che mostra cosa c'è davanti a sè.

Infine, un particolare non da poco: a differenza del Concorde, al momento, si tratta di un jet supersonico "monoposto" come le Formula 1, ha soltanto il posto per il pilota: trattandosi di un prototipo, prima necessita di tutti i test del caso e successivamente sarà creato per ospitare un numero adesso imprecisato di passeggeri mentre il Concorde poteva trasportare fino a un massimo di 144 passeggeri.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica