Concorde, 20 anni fa l'ultimo volo dell'aereo più veloce del mondo

Sono passati 20 anni dall'ultimo volo del Concorde, l'aereo di linea supersonico che diventò sinonimo di lusso, facendo sognare appassionati d'aviazione e l'uomo della strada. Tra storia, pagine buie e nuovi progetti, resta a terra il ricordo

Concorde, 20 anni fa l'ultimo volo dell'aereo più veloce del mondo
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Tutti abbiamo sognato, almeno una volta, di volare in Concorde. Tutti ne abbiamo sentito parlare almeno una volta nella vita, e in larga parte, quando pensiamo a quel lussuoso aereo di linea supersonico che sfreccia nell'azzurro su un tappeto di nuvole, ci rifacciamo all’immagine scatta dall’abitacolo di un areo da caccia: ricordando come il pilota ammettesse di aver faticato a stargli appresso per far scattare la fotografia.

Un sogno chiamato Concorde

Il Concorde, o per essere precisi Aérospatiale Bac Concorde, è stato un velivolo da trasporto supersonico sviluppato da una collaborazione anglo-francese negli anni Sessanta - piena Guerra fredda - entrato ufficialmente in servizio il 21 gennaio 1976. Risultato della volontà di British Airways e da Air France di percorrere le principali rotte intercontinentali in tempi mai pensati prima, mosse dall'obiettivo di sottrarre con questa straordinaria innovazione una fetta di mercato alle compagnie aeree concorrenti.

Lungo e affusolato, dotato di ali a delta ogivale, con un particolare "muso ad assetto variabile", era spinto da 4 motori Olympus 593 sviluppati in collaborazione da Rolls-Royce e Snecma, quasi gli stessi montati sul bombardiere strategico con capacità nucleari Avro Vulcan, misurava 62 metri e poteva trasportare 100 passeggeri che, essendo "clienti Concorde", potevano attendere l’imbarco in una lounge esclusivamente dedicata loro, serviti e riveriti su sedie firmate Le Corbusier, prima di salire a bordo di un velivolo mai pensato prima, curato in ogni dettagli da progettisti e designer del calibro di Raymond Loewy, Gautier-Delaye , Andrée Putman. Il concetto Concorde puntava molto sul lusso infatti, oltre che sulla straordinaria velocità.

A lungo osteggiato dagli americani, che per la prima volta nella loro storia rimasero "indietro nella tecnologia aeronautica", il Concorde fu protagonista di un'annosa diatriba che tra gli anni di sviluppo e entrata in commercio coinvolse addirittura la Cia: impegnata a scoraggiare i governi di Londra e Parigi che sembravano non condividere la preoccupazione di "far viaggiare passeggeri civili a due volte la velocità del suono". Al tempo sembrava solo il reclamo di chi era arrivato secondo in una gara che non prevedeva rivincite.

In 27 anni di impiego in tre compagnie di linea (alle compagnie di bandiera inglese e francese si aggiunse la Singapore Airlines) volarono 14 esemplari di Concorde, trasportando a velocità fino a Mach 2 oltre due milioni e mezzo di passeggeri. Disposti a pagare fino a 12mila dollari un biglietto aereo su una rotta transatlantica che collegava Londra a New York in appena 3 ore e 20 minuti. Circa la metà del tempo impiegato da un consueto Boeing 747 "Jumbo".

Un capitolo tragico

L'epopea del Concorde segnò l'inizio della sua fine dopo il tragico incidente avvenuto il 25 luglio del 2000; quando il Concorde F-btsc operato da Air France andò perduto a Gonesse, nei pressi dell'aeroporto Charles De Gaulle, appena dopo essersi staccato dall'asfalto di una delle piste aeree più battute di Francia. Nell'incidente, causato da una sottile striscia di metallo persa sulla pista da un aereo in decollo, che aveva danneggiato i serbatoi causando una irrecuperabile imbardata, persero la vita 113 anime: tutti quanti erano a bordo, tra passeggeri ed equipaggio, e quattro ignari clienti di un albergo colpito dall'uccello di metallo avvolto dalle fiamme.

Quell'unico fatale incidente decreterà l'inizio della fine per i voli di linea supersonici. Un programma costoso e osteggiato, seguito dall'allontanamento dei passeggeri che, complice il costo elevatissimo dei biglietti, iniziarono a concedere meno fiducia al Concorde. L’ultimo volo passeggeri di quel prodigio dell'aria venne registrato il 24 ottobre 2003 sulla tratta che portava da New York a Londra. Da vent'anni il Concorde rimane solo un ricordo. Ricordo di un mondo che non c'è più.

La nuova sfida supersonica

Nel corso degli anni, il desiderio di poter offrire ai normali passeggeri di viaggiare a velocità supersoniche in completa sicurezza, dimezzando i normali tempi di percorrenza delle maggiori rotte commerciali e rilanciando il mito dei voli di lusso, è stato solleticato dalle notizie che riportavano alcune compagnie private come la Aerion Supersonic e Boom Supersonic alle prese con lo sviluppo di nuovi programmi per riportare in auge il “trasporto commerciale supersonico".

Recente è l'annuncio dell'acquisto da parte della compagnia statunitense American Airlines di una partita di venti jet del modello "Overture", prodotti dalla succitata sviluppatrice Boom Supersonic. Questi nuovi jet, che potrebbero trasportare tra i 65 e gli 88 passeggeri, dovrebbero essere pronti a spiccare il volo nel 2029. Riportando l'uomo comune al sogno della velocità supersonica.

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