Il tribunale di Potsdam, in Germania, ha stabilito che l'associazione "Ultima generazione" ha i connotati di un'organizzazione criminale. La pronuncia, così come riporta Tagesspiegel, è arrivata come conferma di quanto la Camera di protezione dello Stato del tribunale regionale di Potsdam aveva stabilito già a fine aprile. La Camera ha seguito le indicazioni già fornite dal tribunale distrettuale di Neuruppin. È la prima volta che, a seguito delle azioni compiute da questo gruppo, un tribunale arriva a una simile pronuncia. Ultima generazione è operativa in tutta Europa, anche in Italia, dove i danni causati dagli attivisti sono nell'ordine delle centinaia di migliaia di euro.
Nel nostro Paese si registra anche un danno grave, finora irreversibile, a una statua assaltata dal gruppo. I primi di marzo, un gruppo di attivisti di Ultima generazione ha lanciato vernice lavabile, non idrosolubile, sulla statua di Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo a Milano. A distanza di oltre due mesi, il monumento risulta ancora imbrattato e il Comune è costretto a indire una gara d'appalto per un restauro, che costerà diverse centinaia di migliaia di euro, da attingere dalle casse comunali e, quindi, dai soldi dei contribuenti.
La decisione del tribunale tedesco arriva a seguito di un ricorso della stessa organizzazione contro una serie di perquisizioni che sono state disposte lo scorso dicembre da diversi Stati federali per le azioni compiute dagli attivisti contro la raffineria Pck di Schwedt. Nel corso delle indagini, quindi, si era formata nella procura di Neurippin il sospetto che Ultima generazione avesse i contorni dell'organizzazione criminale, che nel codice penale tedesco viene definito al paragrafo 129. Secondo questo dispositivo, l'associazione per essere definita tale deve "assumere un pericolo di sicurezza pubblica per adempiere al fatto". Le pene prevedono la reclusione fino a 5 anni o una multa.
Il ricorso di Ultima generazione è stato respinto dal tribunale di Potsdam perché infondato, al contrario di quanto fatto da quello di Berlino in passato, in quanto la procura della capitale non aveva argomenti per sospettare l'esistenza di un'organizzazione criminale. L'ultima azione nel nostro Paese è stata compiuta questa mattina a Roma, dove alle 9.
30 più di 10 persone hanno bloccato l'autostrada A90 in direzione Fiumicino aeroporto per chiedere al Governo di interrompere i sussidi pubblici ai combustibili fossili, a partire dal comparto aereo, e affrontare il collasso climatico. Il tutto con i comprensibili disagi al traffico e alle persone che un simile blocco, in quell'arteria stradale, avrebbe causato gravissimi problemi agli automobilisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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