Oslo, studentessa fiorentina accoltellata 30 volte dall’ex fidanzato indiano

La giovane è stata colpita dell'uomo mentre stava lavorando nel ristorante: è ora ricoverata in rianimazione. Sono stati trenta i fendenti con i quali l'ha raggiunta

Oslo, studentessa fiorentina accoltellata 30 volte dall’ex fidanzato indiano
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Una studentessa fiorentina, Martina, è stata accoltellata anche alla gola dall'ex fidanzato: i fatti si sono registrati in un ristorante di Oslo dove la giovane lavora come cameriera. Si trova ora ricoverata in rianimazione nell'ospedale della Capitale norvegese. L'aggressione si è verificata venerdì sera e l'accoltellatore, indiano ma con cittadinanza norvegese, è rimasto ferito e si trova attualmente ricoverato il stato di fermo.

Non si hanno informazioni certe sulla giovane aggredita ma, stando alle prime informazioni, benché si trovi ricoverata nel reparto di rianimazione non è attualmente in pericolo di vita. Tuttavia, nelle prossime ore è prevista una nuova operazione, dopo la prima durata 7 ore. La ragazza vive a Oslo, dove studia e lavora nel fast-food. Venerdì sera si trovava in servizio quando l'uomo è entrato nel ristorante, probabilmente per parlare con lei e all'improvviso ha condotto l'assalto, colpendola anche alla carotide. I colleghi della giovane sono immediatamente intervenuti per fermare l'uomo ed è nel corso di questa colluttazione che l'aggressore è rimasto ferito. Si trova ora in prognosi riservata ma, anche lui, non sembra essere in imminente pericolo di vita.

La relazione tra Martina e il suo aggressore è terminata circa due mesi fa. I genitori della ragazza hanno sporto immediatamente denuncia e dei fatti se ne sta occupando la procura di Roma, competente per i reati che vengono commessi al di fuori del territorio nazionale. "L’ha aggredita senza averle dato il tempo di reagire", ha spiegato l'avvocato assunto dalla famiglia di Martina. Sono stati diversi i fendenti che hanno raggiunto la ragazza, almeno 30, di cui il primo all'orecchio sinistro. Dopo il primo lei è riuscita a difendersi e solo l'intervento dei colleghi della ragazza ha evitato che lui continuasse fino a toglierle la vita. L'aggressore è un informatico di 24 anni e solo la vicinanza del ristorante con l'ospedale ha impedito che Martina morisse a causa delle ferite.

"L'ex fidanzato di mia figlia non aveva dato segni di squilibrio. Sono stati fidanzati per due anni, e hanno convissuto per un anno e mezzo a Oslo. Ragazzo tranquillissimo. È venuto in vacanza con noi tante volte, l'ho portato da tante parti, è venuto in Italia", ha dichiarato Carlo Voce, il papà di Martina. "Si erano lasciati a settembre, io lo avevo rivisto a novembre, e lui non aveva accettato questa cosa. C'è stata una causa scatenante: mia figlia ora sarebbe venuta in Italia e il fatto che non sarebbe venuto con lei forse... Però tutte le persone che lo hanno conosciuto non avrebbero mai detto che era una persona aggressiva", ha concluso l'uomo. "Mia figlia è a rischio vita, anche se minimo. L'hanno operata due volte.

È in terapia intensiva intubata ma è sotto controllo. Dovrà affrontare tante altre operazioni, speriamo che ce la faccia. Siamo nel miglior ospedale della Norvegia", ha proseguito spiegando le condizioni della ragazza, ancora grave.

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