Il peschereccio, il mare calmo e i video: è scontro sul naufragio in Grecia

Iniziano a diffondersi i primi video del peschereccio affondato a sud del Peloponneso, in acque internazionali: dubbi sulla versione della Grecia

Il peschereccio, il mare calmo e i video: è scontro sul naufragio in Grecia
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Le speranze di recuperare sopravvissuti dal naufragio a sud del Peloponneso, in acque internazionali, si sono definitivamente spente. Il bilancio parla di poco meno di 80 morti accertati e di circa cento sopravvissuti e non è chiaro quante fossero le persone a bordo ma le cifre riportate da chi è scampato al disastro sono concordi nel riferire la presenza di 600/700 persone. All'appello, quindi, mancherebbero tra le 400 e le 500 persone. Sono stime approssimative in assenza di un registro di bordo ma le immagini registrate da Frontex prima del naufragio e alcuni video che sono arrivati successivamente a disastro, che hanno ripreso le ore precedenti l'incidente, dimostrano un effettivo sovraccarico estremo dell'imbarcazione. Il naufragio, che pare sia occorso a seguito di una presunta manovra di soccorso finita male da parte dei greci, è avvenuta in acque internazionali.

Ce ne sono diversi, che possono raccontare versioni differenti della tragedia. In uno riportato dal sito Defenceline.gr mostra il peschereccio sovraccarico apparentemente fermo. Il mare non è piatto ma non ci sono onde alte, solo un po' di movimento, quindi le condizioni meteomarine sarebbero state agevoli per un eventuale intervento della Guardia costiera greca. In avvicinamento al motopesca sembra esserci una piccola imbarcazione, forse un motoscafo, sul quale chi fa le riprese cerca di porre l'attenzione effettuando uno zoom. Ma il video è stato registrato controluce ed è di scarsa qualità, quindi è difficile capire di che tipo di imbarcazione si tratti. Queste immagini sarebbero state riprese da una delle prime navi mercantili che hanno raggiunto il peschereccio e confuterebbero o, comunque, farebbero sorgere alcuni dubbi sulle dichiarazioni della Guardia costiera ellenica, secondo la quale i migranti volevano proseguire verso l'Italia, rifiutando i soccorsi greci. Il portavoce della Guardia costiera, Nikos Alexiou, inoltre, aveva negato l'esistenza di immagini precedenti alla tragedia.

Invece di immagini ce ne sono diverse, come quella registrata a bordo di un'altra imbarcazione sconosciuta, che ha affiancato il motopesca, probabilmente qualche ora prima rispetto a quando è stato registrato il video della nave mercantile. In questa seconda clip la carretta stracarica di persone, per quanto evidentemente instabile, è in pieno movimento nonostante il mare non fosse particolarmente calmo.

Qualcuno a bordo alza le braccia, forse chiede aiuto o forse chiede di allontanarsi: anche in questo caso, senza immagini più chiare è difficile capire con esattezza cosa sia accaduto in quei momenti, anche se le difficoltà de peschereccio di mantenersi sopra la linea di galleggiamento sembrano evidenti.

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