"Avrete una Palestina libera": è bufera sull'ambasciatore Ue che si divertiva a Gaza

A luglio l'ambasciatore dell'Ue nei territori palestinesi, Sven Kuhn von Burgsdorff, aveva pubblicato un video mentre volava su un deltaplano vicino Gaza. Parole e immagini che dopo l'incursione di Hamas coi deltaplani in Israele suonano come una beffa

"Avrete una Palestina libera": è bufera sull'ambasciatore Ue che si divertiva a Gaza
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Hanno lanciato una pioggia di missili verso Israele. Poi, dalla Striscia di Gaza, si sono infiltrati nel territorio nemico in più modi, su più fronti, riuscendo ad eludere le difese di Tel Aviv. Alcuni militanti di Hamas hanno persino utilizzato deltaplani a motore. Tanti piccoli triangoli di tela volanti si sono così materializzati all'orizzonte, alimentati da un motore ad elica, a poca distanza l'uno da l'altro, in modo tale da sfuggire ai radar. E pensare che lo scorso luglio, l'ambasciatore tedesco europeo nei territori palestinesi, Sven Kuhn von Burgsdorff, si era cimentato nel primo volo dimostrativo a Gaza proprio con un deltaplano, descrivendolo come il "primo della storia". L'azione aveva generato la piccata reazione di Israele, in prima linea nel definire quel gesto come provocatorio.

Il volo a Gaza dell'ambasciatore Ue

Nei filmati, ancora reperibili in rete lo si vede volare a bordo di un deltaplano. Kuhn von Burgsdorff sorride e indossa un paio di occhiali scuri, euforico per aver effettuato "il primo volo in parapendio su Gaza della storia". "Una volta che avrete una Palestina libera e una Gaza libera, potrete fare esattamente la stessa cosa", aggiungeva il diplomatico tedesco.

Il ministero degli Esteri israeliano aveva subito affermato che si era trattato di una "azione provocatoria" utilizzata come propaganda per i gruppi militanti a Gaza. "Il diplomatico europeo ha dimenticato da tempo di rappresentare l'Unione europea e i suoi Stati membri", aveva tuonato un portavoce del dicastero di Tel Aviv, aggiungendo che il diplomatico continuava a rappresentare la narrativa palestinese e "ad essere uno strumento di propaganda nelle mani delle organizzazioni terroristiche che controllano Gaza".

Il deltaplano della discordia

Un portavoce della delegazione Ue presso i palestinesi aveva dichiarato che il parapendio apparteneva al signor Kuhn von Burgsdorff e che le autorità israeliane non erano state informate in anticipo "dell'attività puramente locale e sportiva". Il diretto interessato si era invece difeso spiegando il motivo della sua azione, inscenata poco prima della pensione: "L'ho fatto per mostrarvi la via da seguire se lavorate per questo (per la pace ndr)".

Israele ha più volte litigato con Kuhn von Burgsdorff durante i tre anni e mezzo di mandato trascorsi dal diplomatico alla guida della missione dell’Ue a Gerusalemme Est. E questo perché l'uomo ha usato regolarmente la sua tribuna per evidenziare la situazione palestinese, accusando anche l'esercito israeliano.

"Durante il periodo del mio incarico ho potuto constatare un deterioramento in tutti i database statistici, dall’espansione degli insediamenti all'aumento della violenza dei coloni, dalle demolizioni agli sfratti fino all’uso eccessivo della forza letale contro civili e altri palestinesi", aveva affermato Kuhn von Burgsdorff pochi mesi fa. "In ogni caso, abbiamo assistito a un forte aumento e a continue violazioni dei diritti dei palestinesi", aveva concluso.

Tornando al volo del diplomatico, in seguito all'attacco di Hamas torna alla mente il messaggio scritto pochi mesi fa dall'account istituzionale della missione Ue: "A Gaza puoi volare, andare in kayak, andare a cavallo, nuotare, fare surf...

tutto è possibile a Gaza! Quando la Palestina sarà liberata e Gaza sarà liberata, potrai fare proprio come me. Ecco perché l'ho fatto, per mostrarti la strada". Parole e immagini che dopo l'incursione di Hamas coi deltaplani in territorio israeliano suonano come una beffa.

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