Ramadan al Castello di Windsor: il re apre la residenza ai musulmani ed è polemica

350 seguaci di Maometto hanno consumato il pasto della rottura del digiuno nella sala dove si tengono i banchetti di Stato: "La monarchia si è inginocchiata davanti a una religione in particolare, per placarla disperatamente"

Ramadan al Castello di Windsor: il re apre la residenza ai musulmani ed è polemica
00:00 00:00

Per la prima volta in 1000 anni il castello di Windsor è stato aperto la celebrazione del Ramadan islamico. Dopo che il sovrano, re Carlo III, si è mostrato con la regina Camilla intento a confezionare i datteri per la comunità musulmana, nelle scorse ore le porte della residenza reale inglese, da sempre simbolo della potenza della monarchia, sono state spalancate alla comunità islamica di Londra per rompere il digiuno diurno. L'evento si è svolto domenica per tramite dell'organizzazione benefica londinese Ramadan Tent Project.

Non c'erano i reali a condividere le grandi tavolate che sono state allestite nella St George's Hall, che è normalmente utilizzata per intrattenere i capi di Stato e per organizzare banchetti sontuosi con le personalità mondiali di spicco. Invece, domenica sera dopo il tramonto si sono radunati 350 musulmani in occasione dell'Iftar. Prima del banchetto, c'è stata la chiamata alla preghiera a Maometto del muezzin e i presenti si sono radunati per il momento di raccoglimento. Le voci sono riecheggiate per tutto lo storico palazzo che si erge nelle campagne inglesi a breve distanza da Londra. "È molto gentile da parte della famiglia reale aprirci la loro casa", ha dichiarato una donna che ha partecipato al banchetto alla Bbc. "Non avremmo mai pensato di essere qui a rompere Iftar. Abbiamo fatto molta strada", ha aggiunto un uomo.

"Non sono mai stato al Castello di Windsor prima, quindi questa è un'esperienza fantastica. La prima volta che sono qui e lo faccio in modo islamico, incredibile", ha dichiarato un altro fedele. Le prossime istituzioni che apriranno le proprie porte per l'Iftar nel Regno Unito saranno, tra gli altri, il King's College di Cambridge, il Lord's Cricket Ground e l'Aston Villa Fc. Non mancano le polemiche di chi accusa la monarchia inglese di essersi piegata alla propaganda islamica che, trasmettendo le immagini della rottura del Ramadan da uno dei luoghi più simbolici del potere inglese, sottolinea una sottomissione totale del regno alla religione di Maometto.

Un giornalista inglese, Darren Grimes, ha sottolineato: "Il Re è il difensore della Fede. Non di tutte le fedi. Allora perché il Castello di Windsor, un simbolo millenario della nostra eredità cristiana, viene utilizzato per ospitare la rottura del digiuno del Ramadan? Questo non è un edificio qualsiasi. È dove i monarchi hanno governato, sono stati imprigionati e incoronati. È il cuore pulsante della storia dell'Inghilterra.

Ancora una volta, la monarchia si è inginocchiata davanti a una religione in particolare, per placarla disperatamente, ignorando la fede che ha giurato di sostenere. Rispettare tutti? Certo. Ma prima difendi la tua". Una domanda che resterà inevasa.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica