La kickboxing, il narcotraffico e la fuga a Dubai: chi è Daniel Kinahan, il super ricercato dell'Interpol

La speranza è che il cerchio si stia stringendo dopo tanti anni di indagini. Daniel Kinahan, narcotrafficante irlandese, è uno dei massimi ricercati

La kickboxing, il narcotraffico e la fuga a Dubai: chi è Daniel Kinahan, il super ricercato dell'Interpol

È il più ricercato da Interpol ed Europol, ma il 2023 potrebbe essere l'anno della sua cattura. Parliamo di Daniel Kinahan, il trafficante di droga di nazionalità irlandese conosciuto come uno dei massimi esponenti del narcotraffico.

Da tempo le forze dell'ordine stanno cercando di acciuffarlo e, considerati i recenti fermi, tutto fa pensare che il momento dell'arresto non sia troppo lontano. Più di cinquanta membri della sua banda, fra cui spiccano numerosi importanti collaboratori, sono ormai finiti in manette e potrebbero fornire preziose informazioni su di lui. Fra i personaggi vicini a Kinahan, anche Raffaele Imperiale, un capo della Camorra.

Chi è Daniel Kinahan

45 anni, nato a Dublino, Kinahan è stato nominato dall'Alta Corte d'Irlanda come una figura di spicco nel crimine organizzato su scala globale. Il suo ultimo rifugio è stato scovato è stato a Dubai, dove gli sono stati congelati tutti i beni, ma le forze dell'ordine faticano a stargli dietro. Il 45enne si sposta di continuo.

Secondo quanto riferisce il Financial Times, Daniel Kinahan è "figlio d'arte". Suo padre, Christy, si faceva chiamare "il Padrino damerino", ed era stato il primo a cominciare l'attività illecita. Sfruttando la posizione offerta dall'Irlanda, era possibile avere rapporti con Stati Uniti, America Latina e, al contempo, Europa. Così è partito il business della droga, cominciando dall'eroina.

Kinahan senior finì per un periodo in prigione, per poi uscire e trasferirsi nella regione costiera spagnola di Costa del Sol, dove prese accordi con la mafia latinoamericana e, allo stesso tempo, con i malavitosi europei. Poi, nel 2010, entrò in attività anche il figlio Daniel.

Quest'ultimo usò l'ambiente della palestra in cui praticava kickboxing per tessere le prime reti e riciclare denaro. Nel 2016 rischiò la vita: un gruppo rivale cercò infatti di ucciderlo in una sparatoria avvenuta in un hotel di Dublino, dove stava avendo luogo una cerimonia in cui si pesavano due pugili. Quindi la fuga a Dubai. Poi, nel 2017, il matrimonio nel magnifico albergo Burj al Arab. All'evento parteciparono personalità come Ricardo Riquelme Vega, Ridouan Taghi e Raffaele Imperiale, tutti legati al narcotraffico.

Il cerchio si stringe

In questi anni l'attività di ricerca delle forze dell'ordine non si è mai interrotta. Nel 2017 è stato arrestato Ricardo Riquelme Vega, narcotrafficante cileno. Nel 2019 è stata la volta del marocchino Ridouan Taghi e di Thomas Kavanagh, braccio destro di Kinahan.

Passano gli anni e nel 2021 viene catturato anche Raffaele Imperiale, poi Johnny Morrissey. Lo scorso mese, è stato preso anche Edin Gacanin, massimo alleato del 45enne irlande.

Con questo eccellente arresto, gli inquirenti sono arrivati a 49 complici di Daniel Kinahan.

Tanti degli arrestati sono ora disposti a collaborare con le autorità, e la speranza è che il super-ricercato venga assicurato alla giustizia.

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