San Francisco archivia la follia woke: l'algebra non è più razzista

La materia è stata reintrodotta nelle scuole medie dopo dieci anni: anziché aiutare neri e ispanici, la messa al bando ha creato maggiori disuguaglianze

San Francisco archivia la follia woke: l'algebra non è più razzista
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No, l'algebra non è razzista. Una conclusione piuttosto ovvia, ma non a San Francisco. Lì, patria delle disuguaglianze tra grandi ricchezze ed enormi povertà, con la rivoluzione dell'intelligenza artificiale dietro l'angolo, negli ultimi dieci anni non è stata insegnata nelle scuole. Il motivo è tutto da ridere: era considerata penalizzante nei confronti degli studenti neri e ispanici. Fortunatamente la stortura woke è arrivata al capolinea: come evidenziato dal Messaggero, negli scorsi giorni l'81 per cento dei cittadini ha votato a favore della reintroduzione del corso di algebra 1 nell’8th grade, che equivale alla nostra terza media.

Ma andiamo per gradi. Negli anni Novanta, il distretto di San Francisco decise di eliminare i livelli e unificare l'insegnamento dell'algebra. Motivo nobile: evitare una scuola a due velocità, evitare uno scarto. Il programma "Algebra for all" mise fine alla divisione degli studenti in corsi a seconda del livello e dunque alla discriminazione tra gli studenti bianchi e le minoranze, con i primi forti di una preparazione superiore rispetto ai secondi. Una strategia fallimentare: il piano diede spazio alla mediocrità, favorendo maggiori disparità. Come rimarcato dal think tank conservatore Fordham Institute, le famiglie più ricche avevano la possiiblità di pagare lezioni private per consentire ai figli di affrontare la matematica alle superiori.

Per invertire il trend, il distretto di San Francisco decise di abolire l'insegnamento dell'algebra, rinviando il discorso al primo anno di high-shool. Dieci anni più tardi, ecco l'esito di quelle scelte: maggiori discriminazioni e diminuzione drastica degli studenti delle minoranze iscritti al corso di algebra 1 nel primo anno delle superiori. E dunque riecco la materia nel programma di studi: "I programmi a più livelli non hanno portato a risultati equi. Togliere i livelli non ha portato a risultati equi.

Quindi è logico che non li mantengano, ma dovranno trovare nuovi modi per implementare l’algebra di terza media che garantisca risultati migliori per gli studenti neri e latini. Non semplicemente tornare a quello che stavano facendo prima", l'analisi di Melodie Baker di Just Equations.

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