"Sei finito". Deputati, senatori e finanziatori: la lista dei big dem che hanno "tradito" Biden

Vecchi amici, senatori, deputati, partner politici di una vita intera: sono decine i nomi dei dem che hanno scaricato Joe Biden spingendolo a fare un passo indietro in favore di Kamala Harris

"Sei finito". Deputati, senatori e finanziatori: la lista dei big dem che hanno "tradito" Biden
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Joe Biden è stato abbandonato dal Partito Democratico. Vecchi amici, senatori, deputati, partner politici di una vita intera: sono decine i nomi dei dem che hanno scaricato l'attuale presidente in carica spingendolo a fare un passo indietro in favore di Kamala Harris. Aggiungiamo poi l'enorme pressione esterna, dove persino attori come George Clooney e giornalisti come Thomas Friedman si sono espressi in favore del ritiro di Biden. E poi i donatori, e cioè i paperoni che stanno finanziando il partito in vista dell'appuntamento cruciale del prossimo novembre: per la Cnn erano sempre più furiosi per le gaffe presidenziali ed erano pronti a congelare i loro contributi nel caso in cui qualcuno non avesse preso provvedimenti.

Gli affondi di Nancy Pelosi

Nancy Pelosi, l’ex speaker della Camera, è stata una delle big del Partito Democratico ad aver preso posizione pubblica chiedendo a Biden di ritirarsi. Nelle ultime ore sono emerse alcune indiscrezioni sul suo conto. Secondo quanto riportato da Jeffrey Goldberg della rivista Atlantic alla tv Pbs: "Quando Pelosi dice che sei morto, sei morto". Durante il summit Nato del 9-11 luglio, Pelosi spiegava implicitamente in televisione che stava cercando di convincere il presidente a fermarsi.

Prima che Biden annunciasse il ritiro della sua candidatura alla rielezione, ieri mattina Harris ha avuto diverse conversazioni telefoniche con il presidente in merito alla sua decisione. La Cnn ha aggiunto che la vicepresidente, circondata dai familiari e dal personale nella sua residenza, ha trascorso più di dieci ore telefonando a oltre cento leader di partito, membri del Congresso, governatori, dirigenti sindacali e leader di organizzazioni per i diritti civili e di difesa dei diritti.

Le manovre di Kamala Harris

Harris ha anche chiamato il suo pastore, Amos Brown III, che, insieme alla moglie, ha pregato per lei, ha aggiunto la fonte. In ciascuna di queste chiamate, la Harris ha chiarito di essere estremamente grata per l'appoggio del presidente, ma che ha intenzione di impegnarsi duramente per guadagnarsi la nomination democratica a pieno titolo, come aveva affermato dopo l'annuncio del presidente Biden di farsi da parte.

Non solo: la Cnn ha scritto anche che Harris sta già raccogliendo sostegno all'interno dlele fila dei democratici. Sarebbero oltre cinquecento i deputati pronti ad appoggiarla come candidata dopo l'uscita di scena di Biden. Più di cinquecento delegati democratici le avrebbero già giurato fedeltà, in attesa della Convention nazionale del partito, che si svolgerà alla fine di agosto a Chicago, secondo la televisione americana. In totale saranno 4.700 i delegati chiamati a esprimere la loro scelta durante la convention.

Chi ha abbandonato Biden

La lista dei "traditori" di Biden è piuttosto corposa, è formata da nomi noti e meno noti, da star della politica americana e da parfetti sconosciuti ai non addetti ai lavori. I numeri sono emblematici: 31 deputati democratici alla Camera e cinque al Senato hanno chiesto direttamente al presidente di abbandonare la corsa. Tutto è partito, lo scorso 3 luglio, da Raul Grijalva, deputato dell’Arizona, il primo legislatore democratico a chiedere a Biden di ritirarsi, affermando il 2 luglio di "sperare che [il signor Biden] prenderà la dolorosa e difficile decisione di ritirarsi". In un secondo momento si sono aggiunti anche il senatore del Vermont Peter Welch e il deputato della California Adam Schiff. La loro posizione: "Deve farsi da parte".

L'elenco continua con decine di altri deputati: Seth Moulton del Massachusetts; Mike Quigley dell'Illinois; Angie Craig del Minnesota; Adam Smith di Washington; Mikie Sherrill del New Jersey; Pat Ryan di New York; Earl Blumenauer dell'Oregon; Hillary Scholten del Michigan; Brad Schneider dell'Illinois; Ed Case delle Hawaii; Greg Stanton dell'Arizona; Jim Himes del Connecticut; Scott Peters della California; Eric Sorensen dell'Illinois; Brittany Pettersen del Colorado; Mike Levin della California; Adam Schiff della California; Jim Costa della California; Sean Casten dell'Illinois.

E ancora: Jared Huffman della California; Marc Veasey del Texas; Chuy Garcia dell'Illinois; Mark Pocan del Wisconsin; Greg Landsman dell'Ohio; Zoe Lofgren della California; Betty McCollum del Minnesota; Morgan McGarvey del Kentucky; Gabe Vasquez del New Mexico; Mark Takano della California; Dean Phillips del Minnesota.

Non mancano poi i senatori che hanno messo nel mirino Biden. Come Peter Welch del Vermont, Jon Tester del Montana, Martin Heinrich del New Mexico, Sherrod Brown dell'Ohio, Joe Manchin della Virginia Occidentale.

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