Sola per oltre 500 giorni in una grotta: l'impresa record dell'atleta Beatriz Flamini

La 49enne spagnola ha segnato un record assoluto, trascorrendo oltre 500 giorni da sola nelle profondità di una grotta. La sua impresa è stata accuratamente monitorata e documentata

Sola per oltre 500 giorni in una grotta: l'impresa record dell'atleta Beatriz Flamini

Si è conclusa lo scorso venerdì 14 aprile l'impresa dell'atleta spagnola Beatriz Flamini, alpinista e speleologa di 49 anni. La donna è rimasta 509 giorni da sola in una grotta, senza avere contatti con altri esseri umani. Un isolamento voluto per testare le capacità umane, e accuratamente documentato.

Un'esperienza fuori dal mondo

Esperta nel campo della speleologia, Beatriz Flamini ha cominciato la sua sfida il 21 novembre del 2021, raggiungendo i 70 metri (230 piedi) di profondità di una grotta fuori Granada, nei pressi di Motril. Lì è rimasta per oltre 500 giorni, perdendosi tanti eventi importanti di questi ultimi anni, come la morte della Regina Elisabetta o lo scoppiare del conflitto in Ucraina.

Solo in una occasione la donna sarebbe uscita dalla grotta, restando però isolata dagli altri, ossia intorno al 300esimo giorno, quando ha sentito la necessità di riemergere a causa dei rumori del router del computer che aveva con sé. Rimasta fuori per otto giorni, ha atteso isolata in una tenda che venissero ultimate le riparazioni del router, indispensabile per inviare audio e video e comunicare col suo team.

Come ha trascorso il tempo

Più di 500 giorni da sola, una quantità di tempo incredibile. Beatriz ha trascorso i giorni facendo esercizio fisico, lavorando a maglia, leggendo libri e dipingendo. Le sue attività sono state immortalate da due videocamere GoPro. In totale, la donna ha letto 60 libri e consumato 1.000 litri di acqua.

Priva di orologi e calendari, impossibilitata a parlare con altri esseri umani, la speleologa ha cercato inzialmente di tenere traccia del tempo, per poi rinunciarvi. "Il giorno 65 ho smesso di contare e ho perso la percezione del tempo", ha raccontato, come riportato da Cnn.

La donna si alimentava grazie al cibo che arrivava dall'esterno. Il suo team di supporto le inviava avocado, uova fresche e magliette pulite, provvedendo anche a rimuovere i suoi rifiuti.

Per tutto il tempo, Beatriz è stata monitorata da un gruppo di psicologi, ricercatori, specialisti delle grotte e preparatori fisici. Sono state studiate le sue reazioni all'isolamento prolungato, così come gli effetti del disorientamento sul tempo, i modelli cerebrali e il sonno.

Non sono mancati i momenti difficili. Come quando l'atleta ha dovuto sopportare l'invasione della grotta da parte di uno sciame di moscerini, o quando è stata colpita da alcune allucinazioni uditive. La sua volontà di portare a conclusione la missione, però, non ha mai vacillato.

Finalmente fuori!

Venerdì scorso Beatriz Flamini è uscita dalla grotta. La donna ha indossato spessi occhiali scuri per proteggere gli occhi, ed è stata visitata da un team medico. “Quando sono venuti a prendermi, stavo dormendo. Ho pensato che fosse successo qualcosa. Ho detto: 'Già? Sicuramente no'. Non avevo finito il mio libro”, ha dichiarato ai giornalisti.

Beatriz ha battuto un record mondiale per il tempo più lungo trascorso in una grotta.

L'atleta, che aveva espressamente richiesto di non essere contattata dall'esterno neppure in caso di problemi alla sua famiglia, ha affermato di avere voglia di farsi una doccia, e di mangiare un piatto di uova fritte e patatine con gli amici.

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