È di due morti e sei feriti il bilancio della sparatoria avvenuta nel centro commerciale di lusso Siam Paragon a Bangkok, la capitale della Thailandia. Le vittime sono di nazionalità cinese e birmana. Le forze di polizia, intervenute sul posto, hanno arrestato un 14enne armato di pistola Glock da 9 millimetri. Secondo i media locali, non avrebbe opposto resistenza.
Il ragazzo sarebbe figlio di un professore universitario. Al momento dell'attacco indossava un cappellino con stampata la bandiera degli Stati Uniti, una maglietta nera e pantaloni mimetici, indumenti che ricordano molto l'abbigliamento degli autori delle stragi nelle scuole americane. Il giovane ha detto alla polizia di aver sparato perché si sentiva minacciato da "qualcosa o qualcuno" intenzionato a fargli del male.
Nei video condivisi sui social, si vedono centinaia di persone fuggire dall'edificio mentre era in corso l'attacco. Alcuni testimoni oculari hanno riferito che in molti si sono rifugiati all'interno di bagni e negozi, mentre le uscite venivano sigillate. Bloccata anche la vicina stazione della metropolitana di Siam.
BREAKING: Shooting incident at Siam Paragon Tuesday afternoon. No casualties reported as of 4.50pm but many shoppers fled the mall. PM Srettha and new police chief heading there.This is a developing story. #Bangkok #Thailand pic.twitter.com/k1hQw8Udnb
— Khaosod English (@KhaosodEnglish) October 3, 2023
La sparatoria è iniziata attorno alle 16:20 locali (10:20 italiane). Un'unità delle forze speciali della polizia è riuscita a circondare e arrestare il quattordicenne circa un'ora dopo, alle 17:10. L'agenzia Reuters ha riportato la testimonianza di Shir Yahav, una turista israeliana: "Ho visto le persone scappare prima ancora di udire gli spari. Poi ne ho sentito sei o sette. Mi sono nascosta con altre persone all'interno di un negozio per un'ora e mezza, forse due. Abbiamo anche barricato la porta".
Eventi del genere in Thailandia sono rari, nonostante l'alto tasso di diffusione delle armi.
Nell'ottobre del 2022, un ex poliziotto armato di coltello e pistola ha ucciso 37 persone, sopratutto bambini, in un centro per l'infanzia nella provincia di Nong Bua Lamphu, nel nord-est della Thailandia. Nel 2020, un mass shooting perpetrato da un soldato ha causato 29 morti e decine di feriti nella città di Nakhon Ratchasima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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