Stelle di David a Parigi, spunta la pista russa: arrestati due cittadini moldavi

Un misterioso individuo russo avrebbe incaricato una coppia moldava, arrestata ed espulsa dalla Francia, di disegnare stelle di David su una scuola di Parigi

Stelle di David a Parigi, spunta la pista russa: arrestati due cittadini moldavi
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Due cittadini moldavi sono stati arrestati a Parigi dopo aver ammesso di aver disegnato alcune stelle di David sul muro di un edificio della capitale francese, dietro la richiesta di un individuo non ancora identificato. Quest’ultimo coinciderebbe con un misterioso russo che avrebbe inviato l’ordine direttamente dal territorio della Federazione russa. Proseguono le indagini, in Francia, per dare un volto a tutti i responsabili del grave episodio di antisemitismo, concretizzatosi nella notte tra il 30 e il 31 ottobre, quando autori anonimi hanno disegnato decine e decine di stelle di David sulle facciate di abitazioni e banche in svariate aree della città.

Chi ha ordinato l'assalto antisemita

Nelle ultime ore, la procura di Parigi ha fermato una coppia di moldavi, un uomo di 33 anni e una donna di 29 anni, adesso arrestati e posti in detenzione amministrativa. I due hanno ammesso di aver disegnato stelle di David - simbolo della religione ebraica e dello Stato d'Israele - su una scuola situata nel X arrondissement della metropoli. L’accusa sul loro capo era quella di "degrado aggravato dal fatto di essere stata commessa perché di origine o di religione". A segnalarli è stato un residente locale, che li avrebbe visti "contrassegnare una stella blu", che è stata cancellata lo stesso giorno, sui muri della struttura scolastica.

I coniugi hanno poi "dichiarato di aver commesso il reato su ordine di terzi". Ma l’aspetto più interessante, come ha fatto sapere l’emittente francese Europe 1, riguarda l’ipotetico mandante, che coinciderebbe con un ignoto individuo russo che avrebbe impartito l’ordine. Al momento non sono emerse ulteriori informazioni e le autorità sono ancora all’opera nel tentativo di ricostruire l’intera vicenda.

In ogni caso, pare che i due moldavi si trovassero in Francia senza alcun permesso di soggiorno, in una situazione di irregolarità. Il procedimento giudiziario a loro carico si è quindi chiuso per una "sanzione di altra natura", vale a dire "la loro espulsione dal territorio", hanno aggiunto i media francesi.

Le stelle di David sui muri di Parigi

La procura di Parigi, come detto, ha aperto un'inchiesta per danneggiamento di beni privati, con l'aggravante di discriminazioni legate all'origine, alla razza, all'etnia o alla religione. Le stelle di David sono state scoperte, tra l'altro, in rue du Père-Corentin, rue de la Tombe-Issoire e all'incrocio della rue Saint-Yves. Atti "ignobili e intollerabili" che suscitano "vergogna e disgusto", ha tuonato la giunta comunale parigina.

Emmanuel Grégoire, braccio destro del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, ha annunciato l'intenzione di sporgere denuncia mentre i servizi del comune saranno inviati sul posto per cancellare i segni antisemiti. Già nei giorni scorsi, diverse stelle di David erano state rinvenute sulle facciate di diversi edifici e negozi di persone di confessione ebraica nei comuni di Saint-Ouen, Saint-Denis e Aubervilliers, nell'immediato hinterland parigino. Fatti simili sono stati segnalati anche nei vicini comuni di Aubervilliers e Saint-Denis.

La reazione delle autorità

Gli autori delle stelle di David, ad eccezione della coppia sopra citata, non sono ancora stati identificati. Il primo ministro francese Elisabeth Borne ha pubblicato un video su X, ex Twitter, in cui ha promesso di condannare coloro che sono accusati di antisemitismo in Francia. "Niente giustifica l’odio e la violenza. È dovere del nostro Paese combattere tutto questo. È dovere della repubblica proteggere tutti gli ebrei di Francia", ha dichiarato.

A partire dal 7 ottobre, ha detto Borne in un’altra sede ai deputati dell'Assemblea Nazionale, vi sono stati più di 850 episodi di antisemitismo e 6mila segnalazioni online. Oltre 430 persone sono state fermate e 230 inchieste sono in corso.

"Prendersela con qualcuno perché è ebreo, è prendersela con l'anima della repubblica, è dovere della Repubblica proteggere tutti gli ebrei di Francia", ha proseguito Borne, sottolineando che nulla può essere "tollerato, giustificato e scusato" e i responsabili vanno puniti.

"Dispieghiamo di mezzi molto importanti per proteggere i francesi di confessione ebraica", ha assicurato il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin ai microfoni di Bfmtv-Rmc.

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