Si torna a parlare della tragedia del Titan, il sommergibile dalla società statunitense OceanGate, imploso nelle profondità dell'Oceano Atlantico mentre aveva a bordo cinque persone. A distanza di molti mesi - l'incidente risale allo scorso 18 giugno 2023 - è emerso un nuovo, inquietante audio, in cui si sentirebbero dei rumori e addirittura delle richieste di aiuto. Ciò cambierebbe dolorosamente le cose, riproponendo un atroce interrogativo: i passeggeri del sottomarino potevano essere salvati?
Il disastro del Titan
A riproporre il drammatico interrogativo è stato un documentario, uscito a quasi un anno dalla tragedia, dal titolo Il disastro del Titan: minuto per minuto. In tale documentario è stato fatto ascoltare un nuovo inquietante audio in cui si sentirebbero dei rumori e una richiesta di aiuto. Qualcosa di inaccettabile e inquietante se si pensa a cosa possono aver passato coloro che si trovavano a bordo del sommergibile della OceanGate.
Secondo il documentario, l'audio è stato raccolto e analizzato dai soccorritori proprio lo scorso giugno, mese a cui risale il terribile incidente. Nel registrato si ascoltano quelli che sembrano proprio essere dei colpi contro il metallo, e poi delle richieste d'aiuto. Che uno dei passeggeri avesse provato a farsi sentire in un ultimo disperato tentativo di cercare soccorso? Non lo sappiamo, purtroppo. Ciò però avvalora la tesi di coloro che fin dall'inizio hanno sempre sostenuto che i passeggeri del Titan potessero essere salvati e che non si fosse verificata un'implosione immediata del natante.
L'audio choc
Come abbiamo detto, l'audio è già stato analizzato dai soccorritori. Si tratta di rumori registrati alle 23:30 del 20 giugno e secondo gli esperti consultati in merito non si sarebbe trattato di una richiesta di aiuto. Altri, però, la pensano diversamente. "Potrebbe essere qualcuno che bussa. È ritmico, è come se qualcuno stesse producendo quel suono, e il fatto che si ripeta è davvero insolito", ha dichiarato nel documentario Ryan Ramsey, ex capitano di un sottomarino della Marina statunitense.
I dubbi, dunque, rimangono. Secondo la versione ufficiale fornita sull'incidente che ha tenuto tutto il mondo col fiato sospeso, il Titan è imploso 1 ora e 45 minuti dopo la sua immersione nell'Oceano. Il sommergibile, impegnato in una spedizione turistica, avrebbe dovuto raggiungere il relitto del Titanic, a 3.800 metri di profondità. Poi, di colpo, a 1 ora e 45 minuti, ogni comunicazione con la nave madre si è interrotta. A quel punto, secondo il report ufficiale, si sarebbe verificata l'implosione, provocata da un grave danno alla camera di pressione.
A morire nel tragico incidente, lo ricordiamo, il Ceo di OceanGate Stockton Rush, l'esperto del Titanic
Paul-Henri Nargeolet, il miliardario Hamish Harding, e l'uomo d'affari Shahzada Dawood. Con quest'ultimo il figlio 19enne Sulaiman Dawood.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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