12enne colpito da un fulmine mentre gioca a calcio: ecco cos'è successo

Il giovane atleta è andato in arresto cardiaco: potrebbe essere presto trasferito all'ospedale di Pescara

12enne colpito da un fulmine mentre gioca a calcio: ecco cos'è successo
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È stato colpito da un fulmine mentre stava giocando a calcio: per questo motivo la vittima, un ragazzino di 12 anni è finito in codice rosso all'ospedale di Chieti, dove si trova tuttora ricoverato in gravi condizioni di salute.

Il temporale improvviso

L'episodio si è verificato nel corso del pomeriggio di oggi, mercoledì 30 agosto, mentre il giovane atleta si stava allenando coi compagni di squadra nel campo Celdit di Chieti Scalo. All'improvviso, sul capoluogo teatino si è abbattuto un violento temporale, con un nubifragio accompagnato da scariche elettriche: una di queste ha colpito il giovane calciatore, che si è accasciato a terra.

Colti dal panico, i presenti hanno prestato aiuto al 12enne, provvedendo a contattare prontamente il 118 per richiedere l'invio di soccorsi sul posto. Ad attivarsi, stando a quanto riferito da Chieti Today, un gruppo di lavoro formato dalla dottoressa Marialuisa D'Emilio, l'infermiere Giuseppe Gentile e l'autista soccorritore Jacopo Malandra.

L'arrivo dei soccorsi

Quando il personale medico ha raggiunto il campo sportivo Celdit, il ragazzino si trovava già in arresto cardiaco: grazie alle manovre rianimatorie effettuate dagli operatori, il cuore del piccolo atleta ha ripreso a battere. Il mezzo del 118 ha quindi condotto il 12enne in codice rosso presso il vicino Policlinico "SS. Annunziata", dove si trova ancora ricoverato in gravi condizioni.

Le parole del sindaco

"Appena saputa la notizia, ho telefonato al primario del pronto soccorso che era in servizio, il dottor Emanuele Tafurri, che mi ha parlato di una situazione critica molto brutta", racconta all'AdnKronos il primo cittadino di Chieti Diego Ferrara. "Il bimbo è attualmente intubato, ancora non ha ripreso conoscenza e probabilmente verrà trasferito in rianimazione all'ospedale di Pescara", anticipa il sindaco.

"Sento forte il dolore di questa notizia, e non solo come dovere di primo cittadino", spiega ancora Diego Ferrara, "ma avendo nipoti di 14, 10 e 11 anni che fanno sport mi sono immedesimato come nonno in questa situazione. Credo e spero che la fibra forte di un dodicenne serva a farlo uscire dalla gravità delle sue attuali condizioni".

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