Trascina la 15enne in acqua per stuprarla, ma la folla interviene e minaccia di linciarlo

L'aggressore, che peraltro ha numerose denunce per lo stesso genere di reato, resta a piede libero

Trascina la 15enne in acqua per stuprarla, ma la folla interviene e minaccia di linciarlo
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È stata afferrata e trascinata con la forza in acqua per essere molestata da un uomo adulto, totalmente incurante del fatto che intorno a loro ci fossero decine di persone che stavano trascorrendo una tranquilla giornata al mare: per fortuna i presenti, compreso il fidanzatino della giovane, sono prontamente intervenuti in suo soccorso sottraendola alle grinfie dell'uomo, che ha letteralmente rischiato di essere linciato dalla folla.

I fatti si sono verificati nella giornata della scorsa domenica 14 luglio nella zona della "Baia dei Turchi" a Otranto, un luogo incantato che fa parte dell'Oasi protetta dei Laghi Alimini, dove la vittima, una ragazzina di appena 15 anni, si trovava in compagnia del fidanzato e del fratellino di quest'ultimo.

Stando al racconto fornito dagli inquirenti da alcuni bagnanti il responsabile, un uomo di 50 anni residente in un paese dell'entroterra salentino, aveva mostrato fin da subito un atteggiamento sospetto. Dopo aver fatto avanti e indietro sul bagnasciuga in più di una circostanza, la sua attenzione si è focalizzata proprio sull'adolescente.

Approfittando di un attimo di distrazione del fidanzatino della giovane, il maniaco si sarebbe diretto verso di lei, l'avrebbe afferrata per un braccio e quindi trascinata in acqua con il chiaro intento di molestarla. Gli abusi nei confronti della 15enne si sono interrotti grazie all'intervento di alcuni presenti, i quali, attirati dalle sue disperate grida di aiuto, si sono precipitati verso la vittima.

Una volta messa in sicurezza la ragazzina, che ha potuto riabbracciare il fidanzatino, i bagnanti si sono scagliati contro il pedofilo: dopo averlo fatto uscire dall'acqua e trascinato sul bagnasciuga in tanti hanno iniziato a prendere parte a un vero e proprio linciaggio. A salvare il 50enne è stato l'arrivo delle forze dell'ordine, prontamente contattate dai bagnanti non appena era apparso chiaro ciò che l'uomo stava facendo all'adolescente.

Poliziotti e carabinieri sono riusciti a portare in salvo il maniaco, facendolo salire a bordo di un'auto di servizio e impedendo che la folla continuasse a infierire su di lui. Pur se sotto choc, l'aggressore non ha avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso. Durante le fasi di identificazione e incriminazione è emerso che il 50enne aveva alle proprie spalle una serie di denunce per reati dello stesso genere: per lui l'accusa di violenza sessuale aggravata, anche se resta indagato a piede libero. La procura della Repubblica ha comunque aperto un fascicolo e non è escluso che nei prossimi giorni il giudice possa emettere un'ordinanza di custodia cautelare

Si tratta del secondo caso di

violenza sessuale su minori in pochi giorni nel Salento. Mercoledì 10 luglio è stata una 13enne di origini laziali a raccontare di aver subito abusi da parte di un animatore di 17 anni del villaggio turistico di Torre dell’Orso.

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