"Abbandonato come un cane". Caccia al pirata che ha tolto la vita a un 60enne

In provincia di Roma, la vittima era a bordo del suo scooter ed è morto sul colpo. Su Facebook la figlia ha lanciato un appello per chiedere a chi ha informazioni di farsi avanti

Foto di repertorio
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“È stato travolto e abbandonato come un cane”. In queste poche parole è racchiuso tutto il dramma e la rabbia di una figlia che non potrà più abbracciare suo padre. Domenico Rajmondi, 60 anni, stava tornando a casa sua a Fiumicino a bordo del suo scooter quando, all'improvviso, è spuntata un veicolo che l’ha travolto in pieno e il conducente è poi ripartito senza prestare soccorso.

L’uomo è morto sul colpo e l’intervento degli operatori del 118 è stato del tutto superfluo. In queste ore si sta dando la caccia al pirata che ha tolto la vita al 60enne, ma le operazioni delle forze dell’ordine sarebbero ostacolate dalla scarsa presenza di telecamere lungo la strada in cui è avvenuto l’incidente.

L’episodio si è verificato nella serata di lunedì, intorno alle 21. Rajmondi lavorava in campagna fino a sera ed era suo compito portare al pascolo le pecore e a passeggio i cavalli. Finito l’orario di lavoro, ha chiuso le stalle ed è salito sul suo motociclo, un “cinquantino”, con cui stava percorrendo via dell’Arrone, nella zona Testa di Lepre di Fiumicino. Quando Rajmondi ha raggiunto l’incrocio con via Arturo Pompeati Luchini, è sopraggiunto il veicolo che l’ha travolto, facendolo sobbalzare dallo scooter e cadere sull’asfalto, dove ha battuto la testa. Il mezzo su cui viaggiava la vittima, dopo l’impatto, è rimasto completamente distrutto.

Dalle prime ricostruzioni non è chiaro chi abbia contattato i soccorsi dato che al momento dello schianto sembra che non ci fossero testimoni oculari e la strada è circondata dalle campagne. Probabilmente a chiamare il 118 è stato qualche automobilista che si trovava lungo via dell’Arrone in un momento successivo all’incidente. Insieme all’ambulanza, sul posto si è anche recata una pattuglia di agenti della polizia locale di Fiumicino che ha aperto un’indagine su quanto accaduto.

Lo scontro ha avuto luogo in una strada che da tempo è oggetto di lamentele da parte dei residenti per la condizione di degrado e di pericolo in cui versa. Un utente su un gruppo social per i residenti della zona ha scritto: Zero illuminazione, zero dossi o autovelox: solo quest’anno ci sono stati almeno quattro o cinque incidenti mortali”.

La figlia di Domenico Rajmondi, Fatima, ha scritto un post su un gruppo Facebook a cui sono

iscritti gli abitanti della zona Testa di Lepre in cui ha chiesto aiuto affinché le indagini portino all’individuazione del pirata: "Si tratta di mio padre. Se qualcuno sa qualcosa per favore mi scriva in privato”.

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