Accende il camino e brucia 20mila euro: "Pensavo fossero al sicuro"

Il marito aveva nascosto nel camino 20mila euro di buoni fruttiferi postali senza avvertire la moglie che ha inavvertitamente mandato tutta la somma in fiamme

Accende il camino e brucia 20mila euro: "Pensavo fossero al sicuro"

Quando la moglie ha acceso il camino per riscaldare la casa il marito deve aver avuto un mancamento. Infatti, ad andare in fumo sono stati ben 20mila euro in buoni fruttiferi postali che l’uomo aveva nascosto nel caminetto per evitare che eventuali ladri potessero trovarli e rubarli. Ma non aveva messo in conto che qualcuno, in questo caso proprio la consorte, avrebbe acceso il fuoco per Natale bruciando tutto. "Quando ho visto le fiamme, stavo per svenire", ha ammesso il signor Mario. Il fatto, che è stato raccontato da il Messaggero, è avvenuto a Roma, nel quartiere Monteverde, in via dei Quattro Venti. I due coniugi ricorderanno purtroppo per molti anni, forse per sempre, il Natale del 2022 come uno dei peggiori da loro vissuto.

Ecco cosa è successo

Il signor Mario aveva deciso, senza avvertire la moglie, di nascondere i soldi all’interno del caminetto perché, come lui stesso ha spiegato, pensava "fosse un luogo sicuro, dove i ladri non sarebbero mai andati a cercare". Non poteva però immaginare che qualcuno avrebbe deciso di accendere un bel fuoco caldo il giorno di Natale. Non era la prima volta che sceglieva quel particolare nascondiglio, ma quest’anno qualcosa è andato purtroppo storto e l’ha pagata cara: "Mia moglie non lo sapeva che li avevo nascosti lì. Ogni anno, prima di accendere il fuoco, li spostavo". Non ha fatto però in tempo a cambiare posto alla somma, forse perché le temperature nella Capitale non sono così basse e il camino avrebbe potuto giusto essere acceso solo per creare l’atmosfera natalizia. In questo modo ha però visto svanire ben 20mila euro.

Cosa è andato in fumo

I buoni fruttiferi postali sono dei prodotti di investimento finanziario italiani. Insieme ai libretti di risparmio postale costituiscono il cosiddetto risparmio postale e si presentano sia nella forma tradizionale cartacea, rappresentati quindi da titoli cartacei, sia nella forma dematerializzata, e quindi come registrazioni contabili di un credito in favore del titolare nei confronti dell'emittente. I buoni fruttiferi postali sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), società controllata dallo Stato e lo Stato italiano è garante diretto dei buoni emessi. Sono collocati in esclusiva da Poste Italiane. Deve essere versata una somma di denaro, sulla quale vengono maturati periodicamente degli interessi.

Il detentore dei Bfp può farsi restituire il capitale quando vuole, solitamente però gli interessi in genere maturano dopo un periodo di tempo che va dai 6 ai 12 mesi dal giorno di sottoscrizione dei buoni postali.

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