Addio caselli autostradali: cos’è la "Free Flow" sull’Asti-Cuneo

Dopo la Pedemontana Lombarda adesso tocca all'A33 tra Asti e Cuneo dare il via a un tratto autostradale privo di caselli: come funziona il nuovo sistema e quali sono le modalità di pagamento

Addio caselli autostradali: cos’è la "Free Flow" sull’Asti-Cuneo
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Dopo l'esempio dato dalla Pedemontana Lombarda, la prima autostrada in Italia e tra le prime in Europa a eliminare i caselli autostradali, adesso tocca all'A33 Asti-Cuneo adottare dal 1° settembre un innovativo sistema di pagamento che, di fatto, elimina le code che si formano soprattutto in uscita quando c'è da pagare il ticket.

Come funziona il "Free Flow"

Tradotto letteralmente con "flusso libero", il termine inglese indica la possibilità per tutti i mezzi di trasporto di viaggiare senza barriere: in pratica non ci saranno più caselli e si eviteranno barriere e code che costano anche tanto tempo quando c'è traffico intenso. Il passaggio dei veicoli verrà segnato in automatico quando si sorpasseranno "apposite strutture di sostegno (dette portali) che coprono l’intera carreggiata sulle quali sono installate apparecchiature tecnologiche che consentono di fotografare e rilevare le targhe di tutti i veicoli in transito", spiegano gli esperti. "ll sistema Free Flow porta vantaggi agli utenti e benefici all'ambiente: senza alterare i flussi di traffico, si aumentano i livelli di sicurezza e si riducono le emissioni inquinanti dei veicoli in coda".

Tutti i cittadini che volessero maggiori informazioni a pochi giorni dal debutto potranno chiamare il numero verde, 800 033 021 o inviare una mail a pedaggi@asticuneo.it e consultare le pagine Interne dei Comuni coinvolti

Le modalità di pagamento

Una volta raccolti i dati, questi vengono inviati a un sistema centrale che individua il proprietario del mezzo con la relativa spesa da sostenere per il tratto di autostrada in questione. La domanda principale è: ma quindi come si paga? Le modalità sono molteplici: chi è proprietario di Telepass ma anche di AS24, Axxès, DKV, TollTickets, UnipolMove e MooneyGo, il sistema individua in automatico il dispositivo all'interno del mezzo e il pagamento è automatico (un po' come avviene oggi quando si passa sotto il casello).

Poi ecco un'apposita piattaforma web dove bisognerà registrarsi e una volta nella propria area riservata si potrà pagare tramite versamenti occasionali o continuativi con conto targa. Chi vorrà potrà recarsi nei punti informativi e di pagamento che si trovano elencati sul sito asticuneo.it. Sul portale web viene specificato che "gli automobilisti privi di dispositivo di riscossione elettronica del pedaggio, potranno pagare online entro 15 giorni dal passaggio attraverso una piattaforma dedicata, registrandosi al sistema Conto Targa o come utente occasionale. I registri di transito saranno disponibili sul portale entro 24 ore dall'attraversamento dell'autostrada.

Le polemiche

Questo nuovo sistema sul tratto autostradale tra Asti e Cuneo, però, ha già incontrato aspre polemiche soprattutto da parte dell'Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero che ha definito questo sistema con il termine di "infernale" appellandosi ai primi cittadini affinché possa essere sospeso. "I sindaci fermino il pagamento con il sistema Free Flow fino al totale completamento dell’autostrada. Ben poco è stato fatto sulla tratta mancante".

Il primo Free Flow sulla Pedemontana Lombarda è stato un successo ma ha anche creato problematiche dal punto di vista dei pagamenti a causa delle numerose multe e ricorsi da parte degli automobilisti che hanno segnalato alcuni guasti al sistema.

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