Aggressione horror in Porta Garibaldi: turista accoltellato al volto. Il video choc

Due episodi di violenza, molto simili, nel giro di poche ore di distanza: uno alla stazione Garibaldi di Milano, l'altro alla fermata Zara della metropolitana. Le vittime hanno subito il medesimo tipo di violenza

Aggressione horror in Porta Garibaldi: turista accoltellato al volto. Il video choc
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Nel pomeriggio di domenica 6 Agosto un turista è stato ferito e rapinato alla stazione di Garibaldi, di Milano, nella zona antistante il McDonald’s. Un nutrito gruppo di giovani di origine nordafricana ha tentato di rapinarlo e quando il ragazzo si è opposto ha reagito colpendolo più volte con un coltello. La vittima è stata derubata del borsello e degli occhiali da sole e ha riportato un taglio sul naso e un altro profondo sul labbro superiore e inferiore. Il ragazzo, proveniente dall'est europa e in visita a Milano con alcuni amici, è stato portato via con urgenza dall’ambulanza ed è stato medicato con diversi punti di sutura.

Lo stesso pomeriggio un uomo ha subito la medesima sorte in metropolitana alla fermata Zara (linea gialla), riportando una ferita del setto nasale. L’uomo è stato accerchiato e si è rifiutato di consegnare portafoglio e telefono ad un gruppo di ragazzi di origine nordafricana. I filmati e le dinamiche sono molto simili: entrambe le vittime hanno subito la stessa violenza dallo stesso tipo di persone.

La zona di Garibaldi e Corso Como è famosa per le baby gang di origine nordafricana che vi gravitano in tutte le ore del giorno e della notte. Il copione è quasi sempre lo stesso: un membro del gruppo si avvicina alla vittima chiedendo una sigaretta o informazioni. Dopo qualche istante la vittima viene accerchiata e gli viene intimato di consegnare telefono e portafoglio. Se la vittima si ribella, spesso viene minacciata con un coltello o direttamente picchiata. L’azione è più fulminea quando si tratta di collanine d’oro o orologi.

L’aggressore spesso sottrae il gioiello alle spalle della vittima e inizia a correre, oppure la atterra mentre

un complice la deruba. Molto spesso i ragazzi che compiono questi tipi di crimini vivono in case d’accoglienza o sono senza fissa dimora. Storie di questo tipo non fanno più notizia e l’indifferenza a Milano regna sovrana.

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