Ancora sangue a Milano, panettiere accoltellato dal branco in pieno centro

La terribile esperienza di un ragazzo di soli 19 anni, aggredito da una banda di coetanei mentre si recava sul posto di lavoro

Ancora sangue a Milano, panettiere accoltellato dal branco in pieno centro
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Ancora un episodio di violenza per le strade di Milano, a farne le spese è un 19enne apprendista panettiere, che è stato aggredito in pieno centro cittadino mentre si stava recando sul posto di lavoro.

Aggredito e accoltellato

Il fatto, secondo quanto riportato dalle autorità locali, si è verificato venerdì 12 maggio, all'alba. Il ragazzo si trovava in zona Palestro, nelle vicinanze dei giardini di Porta Venezia, quando è stato circondato da un gruppo di giovani suoi coetanei.

Essendo arrivato sul posto di lavoro intorno alle 5, e trovandosi in attesa dell'apertura del panificio, il 19enne stava fumando dalla sua sigaretta elettronica, fermo di fronte a una banca, quando ha visto arrivare i suoi aggressori. Questi sono immediatamente passati all'azione. Dopo averlo raggiunto, uno di loro lo ha abbracciato, mettendo in scena quasi un balletto sul posto, ma il ragazzo si è subito accorto che qualcuno stava frugando nella sua giacca alla ricerca del portafogli. "Ho sentito una mano infilarsi in tasca per rubarmi il cellulare. Qualcuno mi ha strappato la catenella a cui era legato il portafogli, riuscendo a prendermelo", racconta la vittima, ancora sotto choc, a Il Giorno.

Compresa situazione, il 19enne ha reagito. Commesso il furto, infatti, il branco aveva intenzione di scappare, ma lui, giocatore di rugby, ci ha messo poco a raggiungerli e a placcare il ragazzo che gli aveva sottratto il borsellino.

A questo punto è purtroppo avvennuto il pestaggio. Il 19enne ha avvertito un oggetto appuntito conficcarsi in entrambe le gambe ("Poco sopra il ginocchio destro e nella parte posteriore della coscia sinistra"), poi ha ricevuto un forte colpo alla testa.

Riusciti ad atterrarlo, i giovani criminali si sono dati alla fuga, lasciandolo solo e ferito. "Grondavo sangue dalla fronte e dalle gambe. Ho provato a inseguirli perché avevano il mio portafogli, ma mi sono dovuto fermare perché sentivo troppo male, ero appena stato accoltellato", spiega a Il Giorno.

Quella sicurezza che non c'è più

Lo sfogo del 19enne, che non si trova fortunatamente in pericolo di vita, è quello di molti altri cittadini milanesi. Ormai in città si respira paura e diffidenza. Troppe le aggressioni, le rapine e le violenze sessuali.

"Per raggiungere il negozio di notte, dal mio quartiere della periferia Ovest prendo il bus sostitutivo del metrò, tratta della linea rossa, e scendo a Palestro", racconta il ragazzo. "Vorrei poter andare al lavoro senza rischiare la vita", aggiunge.

Le autorità locali sono alla ricerca dei responsabili.

Secondo quanto riferito dal 19enne, gli aggressori erano in quattro, ed erano giovanissimi, forse suoi coetanei. "Mi sembravano nordafricani, avranno avuto fra i 17 e i 20", è quanto dichiarato agli inquirenti.

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