Attacco hacker al policlinico Vanvitelli di Napoli: ecco cos'è successo

I primi problemi ai sistemi del policlinico sono cominciati lo scorso sabato. È arrivata una mail ma nessuna richiesta di riscatto. In corso le indagini della procura

Attacco hacker al policlinico Vanvitelli di Napoli: ecco cos'è successo
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Il policlinico Vanvitelli di Napoli sotto attacco hacker. A dare la notizia la stessa azienda ospedaliera colpita dai cybercriminali e l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Tanti i disagi registrati in queste ultime ore, con gli operatori sanitari costretti ad operare unicamente in modo manuale, senza potersi avvalere dei sistemi informatici.

L'attacco hacker

Secondo quanto ricostruito da Fanpage, l'attacco hacker risalirebbe addirittura a sabato 1 luglio, come spiegato dallo stesso policlinico: "Si comunica che, in data 01/07/23, la AOU Vanvitelli è stata oggetto di attacco informatico di tipo ransomware. Si segnala che sono in corso valutazioni per definire la portata dell’attacco, oltre che la natura dei dati oggetto della violazione".

Ad essere utilizzato contro il sistema operativo del Vanvitelli sarebbe stato un ransomware, con tanto di furto di dati, anche sensibili. A quanto pare non sarebbe stata ancora avanzata una richiesta di riscatto vera e propria, anche se l'azienda ospedaliera avrebbe ricevuto un indirizzo email da contattare per avviare una probabile trattativa. A fornire questa indiscrezione è stato Giuseppe Nunziata, dirigente informatico dell'Azienda.

È da sabato, dunque, che l'ospedale sta avendo dei problemi. Da controlli effettuati lunedì è poi emerso che l'origine dei problemi non erano dei malfunzionamenti, ma un attacco sferrato da pirati informatici.

Le indagini

Sul caso sta già indagando la procura della Repubblica di Napoli. L'attacco hacker è stato denunciato alla polizia postale, che dalla giornata di ieri, insieme a un gruppo di esperti, sta cercando di far ripartire il sistema senza contattare i cybercriminali. "Il Csirt, la squadra operativa dell'Agenzia, sta lavorando da stamattina per comprendere le esatte dimensioni dell’attacco e dare ogni forma di supporto all’ospedale napoletano per un ripristino che ci auguriamo possa essere rapido ed efficace", ha spiegato a Fanpage Bruno Frattasi, direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Sono diverse le piattaforme dell'ospedale prese di mira dagli hacker, ma a preoccupare maggiormente sono le pagine collegate al laboratorio di analisi. Mentre si lavora per ripristinare i sistemi, gli inquirenti stanno cercando di risalire agli autori dell'attacco informatico.

L'ipotesi di reato da contestare ai responsabili è quello di estorsione. Al momento si parla di un possibile gruppo di hacker cinesi considerato la tipologia di email inviata ai tecnici dell'Aou Vanvitelli.

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